Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Dal 2019 il monte conosciuto anche come Ayers Rock non potrà più essere scalato dai turisti che ogni anno visitano il sito. È una vittoria molto importante per gli indigeni, per cui Uluru rappresenta un luogo sacro.
Il massiccio di Uluru, in Australia, non potrà più essere “conquistato” dal 26 ottobre 2019, in occasione del 34esimo anniversario che ricorda la sua restituzione ai legittimi proprietari: i popoli indigeni. Per loro, infatti, Uluru è un luogo sacro e da tempo chiedevano che venisse salvaguardato dal turismo senza controllo.
An historic day for #seeUluru. Traditional owners to close the climb 26 October 2019 https://t.co/YWq3n7SNMK #respectculture pic.twitter.com/i2GETUYnHh
— ParksAustralia (@Parks_Australia) 1 novembre 2017
“È un posto estremamente importante, non un parco giochi o un parco a tema come Disneyland”, ha dichiarato Sammy Wilson, esponente del popolo Anangu e capo del direttivo del parco nazionale Uluru-Kata Tjuta dove si trova il monte, chiamato anche Ayers Rock. Con questa motivazione il direttivo ha stabilito che dal 2019 sarà vietato scalarlo.
Ogni anno circa 250mila turisti visitano l’area, ma negli ultimi anni la percentuale delle persone che si sono arrampicate sul monolite è scesa al di sotto del 20 per cento, complici anche le condizioni meteorologiche che spesso costringono alla sua chiusura.
Leggi anche: In Australia c’è un giornale 100 per cento indigeno, il Koori Mail
Gli aborigeni d’Australia avevano già tentato di porre delle limitazioni con un cartello che chiedeva ai turisti di non scalare l’Ayers Rock: finalmente la loro battaglia è stata vinta, con quello che rappresenta un passo importante per i diritti delle popolazioni indigene. Il parco è patrimonio dell’umanità dell’Unesco, e i turisti potranno comunque godersi lo spettacolo di Uluru camminando ai suoi piedi o con una passeggiata a dorso di cammello.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.
