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Il premio è dedicato alle migliori iniziative e ai migliori progetti legati al riciclo della carta e all’economia circolare. A vincere anche due aziende italiane.
Carta prodotta con fibre di cuoio riciclate dal processo produttivo della pelle. Shopper realizzate con fibre di legno prodotte in maniera sostenibile e riciclabili. Iniziative per il miglioramento della raccolta differenziata di carta e cartone. Sono questi alcuni dei progetti vincitori dell’European Paper Recycling Awards, evento organizzato dall’European Paper Recycling Council (Eprc), con l’obiettivo di premiare i migliori progetti ed iniziative legate al riciclo della carta e all’economia circolare.
Due le categorie del premio, una dedicata all’informazione e all’educazione al riciclo della carta (Information and Education), per aumentarne la consapevolezza tra i cittadini e le percentuali di recupero nelle municipalità coinvolte, e l’altra ai progetti più innovativi di ricerca e sviluppo (Innovative Technologies and R&D) in grado di implementare l’impiego di fibre riciclate nell’industria cartaria.
A vincere la prima categoria è stato il progetto spagnolo Blue Birds (Pajaritas Azules), promosso dall’Associazione spagnola dei produttori di carta e cellulosa (Aspapel) e che mira al miglioramento della raccolta differenziata attraverso azioni di informazione, educazione, e coordinamento di tutte la parte interessate. 21 gli indicatori creati, tra i quali la raccolta porta a porta in scuole, aziende ed esercizi commerciali, la tracciabilità del rifiuto raccolto, il coinvolgimento attivo della cittadinanza.
Al @Europarl_IT abbiamo premiato i progetti innovativi di #recycling #economiacircolare, per l’Italia @lucartgroup e @favini_it @CEPI_paper pic.twitter.com/fjB0AQBDjR
— Simona Bonafè (@simonabonafe) 19 ottobre 2017
Tra i progetti che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento europeo anche il concorso #iorompolescatole lanciato da Comieco: una campagna di sensibilizzazione per promuovere la raccolta differenziata e il riciclo di carta e cartone in particolare proveniente dall’e-commerce, in crescita anche in Italia.
A vincere il primo premio Favini, azienda produttrice di packaging e carta, con la carta Remake, nata da un processo di upcycling dei residui del cuoio, composta per il 25 per cento di sottoprodotti della filiera della pelletteria, per il 40 per cento di cellulosa di riciclo post consumo e per il 35 per cento di fibre di cellulosa vergine certificata Fsc. “Che siano aziende ingegnose o comuni che vogliano ‘uscire dalla scatola’, il loro ruolo è fondamentale per aiutare tutta la filiera a raggiungere il tasso di riciclaggio del 74 per cento entro il 2020”, afferma Ulrich Leberle, direttore delle materie prime presso la Cepi (Confederazione europea produttori di carta).
A ricevere un riconoscimento per l’impegno in ricerca e sviluppo anche Lucart, con il progetto Natural. L’idea, nata nel 2010 in collaborazione con Tetra Pak, ha introdotto un modello di economia circolare della carta, tramite una tecnologia innovativa che separa le fibre di cellulosa presenti nei cartoni per bevande dalle parti il polietilene e alluminio, senza l’utilizzo di sostanze nocive. Le fibre di carta ottenute dal processo di riciclo, vengono impiegate nella carta utilizzata per i prodotti per l’igiene delle linee Natural dell’azienda. “I vincitori di oggi – conclude Lisa Kretschmann, presidente dell’Eprc – sono i pionieri che stanno gettando le basi perché il riciclaggio della carta in Europa possa passare al livello successivo”.
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