Nei Paesi Bassi è nata la competizione “Tegelwippen”, che ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante.
La sfida di Sergio Costa: “Niente più plastica al ministero dell’Ambiente entro il 4 ottobre”
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa lancia la sfida alle istituzioni: liberiamoci dalla plastica. E punta ad aumentare la centralità del suo dicastero.
Uscire dall’angolo e riprendere il centro della scena. Ha utilizzato una metafora pugilistica Sergio Costa, nuovo ministro dell’Ambiente, per descrivere la sua volontà di trasformare un dicastero considerato “minore” in uno degli snodi fondamentali dell’azione di governo. Un obiettivo tutt’altro che facile da raggiungere, dal quale dipenderà la capacità di incidere sui principali fronti aperti – dall’Ilva alla depurazione delle acque, fino alla tutela del territorio e la governance dei parchi – che attendono l’Alto ufficiale del Corpo forestale dello Stato.
Leggi anche: Chi è Sergio Costa e quali sfide attendono il nuovo ministro dell’Ambiente del governo Conte
Bisognerà aspettare il 4 ottobre
Costa è stato scelto dalla maggioranza parlamentare dopo i successi nella lotta alle ecomafie, e lui è fermamente deciso a esportare alcuni elementi del modello Campania nel resto d’Italia, pur passando “dalla denuncia dei problemi alla ricerca di soluzioni”. Questo perché l’ambiente “è economia, sviluppo produttivo, lavoro e sarà trainante delle politiche governative” e per fargli conquistare lo spazio che merita, è necessario alimentare un dibattito costante con movimenti, associazioni e semplici cittadini: “Inauguriamo un percorso nel quale condividiamo obiettivi e finalità”.
E allora, in un momento in cui la lotta alla plastica è diventata centrale nel dibattito pubblico e nelle politiche adottate da Bruxelles, perché non iniziare proprio dal ministero? Le istituzioni, d’altronde, devono dare il buon esempio e allora il prossimo 4 ottobre (il giorno di San Francesco, patrono d’Italia) il ministero dell’Ambiente sarà “plastic free”, libero dalla plastica.
Scopri l’iniziativa LifeGate PlasticLess
[vimeo url=”https://vimeo.com/274698181″]
#IoSonoAmbiente, la sfida è per tutti
La sfida è già stata lanciata al presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, e al titolare dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio: “Fatevi portavoce voi, caro Roberto e caro Luigi, di sfidare simpaticamente gli altri ministeri a liberarvi e a liberarci dalla plastica. Assumete anche voi questo impegno come l’ho assunto io, facciamolo insieme e partiamo tutti il più presto possibile”. E mentre il primo accettava la sfida di liberare anche Montecitorio (sede della Camera) dalla plastica, Costa ha subito allargato l’appello “alle altre istituzioni, di qualsiasi livello governativo, regioni, città metropolitane, comuni”, insomma a tutti gli enti pubblici.
D’ora in avanti ogni campagna del ministero sarà caratterizzata dall’hashtag #IoSonoAmbiente, proprio per richiamare al senso di responsabilità individuale; ognuno, insomma, è chiamato a fare la propria parte e si potrà iniziare proprio twittando l’impegno per liberarsi dalla plastica “come dimostrazione di partecipazione”, perché “insieme ce la facciamo tutti”.
Oggi è una giornata importante. Lanciamo PLASTIC FREE CHALLENGE. Raccontami la tua battaglia mettendo #PFC all’interno del tuo Tweet. Sfido, simpaticamente, @luigidimaio e @Roberto_Fico a rendere il Ministero e la Camera Plastic Free. #IoSonoAmbiente sarà il Cambiamento. pic.twitter.com/Xpinv4Ad3N
— Sergio Costa (@SergioCosta_min) 12 giugno 2018
Sergio Costa vuole mettere l’ambiente al cento dell’azione governativa
È necessario un deciso cambio di passo a più livelli – dal governo fino ai singoli cittadini – per far sì che l’Italia colga appieno le potenzialità di crescita sociali, ambientali ed economiche collegate alla messa in sicurezza del territorio, alla protezione del mare, a una virtuosa gestione dei rifiuti e allo sviluppo dell’economia circolare.
D’altronde vanno proprio in questa direzione le richieste avanzate al neo ministro dalle 23 associazioni promotrici dell’agenda ambientale 2018, un documento che – in 50 proposte divise in 18 filoni tematici – traccia la strada per quella che potrebbe essere l’Italia del futuro: dar vita ad un piano nazionale per la mobilità, ridurre il consumo di suolo, tutelare la biodiversità, favorire la riduzione della CO2. Che in fondo sono molti degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030, sottoscritti dall’Italia nel settembre del 2015 insieme ad altri 192 paesi.
Per far questo, però, la questione ambientale deve essere messa al centro dell’azione governativa. L’esecutivo guidato dal primo ministro Giuseppe Conte sarà il primo della storia repubblicana a dare un peso diverso al ministero di via Cristoforo Colombo? Costa ne è convinto: le prime mosse di Palazzo Chigi già forniranno una risposta chiara.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Con un grande progetto di ripristino, Baltimora vuole riportare in salute oltre 200mila metri quadrati di zone umide lungo 18 km di costa.
Abbiamo incontrato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che ci ha svelato qual è la sua prossima mossa nella lotta all’inquinamento causato dalla plastica. È convinto che servano progetti come PlasticLess per salvare il Pianeta.
Il riscaldamento globale ha spinto la Federazione internazionale dello sci e l’Organizzazione meteorologica mondiale a firmare un protocollo d’intesa.
Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
Una stretta opera di sorveglianza anti-bracconaggio ha dato i suoi frutti: il parco nazionale di Kaziranga ha quasi azzerato le uccisioni di rinoceronti.
A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.