Nei Paesi Bassi è nata la competizione “Tegelwippen”, che ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante.
Stefano Gramignoli, Arkopharma. La sfida dell’apicoltura responsabile
La missione della medicina naturale, l’impegno sociale e ambientale, i progetti per salvare le api: una conversazione a tutto tondo per conoscere Arkopharma
Il progetto Bee my Future di LifeGate conquista un altro alleato: si tratta di Arkopharma, una delle più note aziende nel campo della fitoterapia, che dal 1980 persegue la missione di mettere a sistema l’intelligenza della natura e la scienza moderna. La campagna One like one bee prende ufficialmente il via proprio oggi, in occasione della Giornata mondiale delle api, ed è il coronamento ideale di un percorso di attenzione alla sostenibilità che vede proprio le api tra i protagonisti. Abbiamo chiesto a Stefano Gramignoli, Direttore generale della filiale italiana di Arkopharma, di ripercorrere le tappe più significative della storia dell’azienda e di farci conoscere più da vicino la filiera della pappa reale, che vanta una certificazione indipendente da apicoltura responsabile.
L’anno prossimo Arkopharma compie quarant’anni. Quali sono i traguardi più importanti che avete raggiunto nella vostra storia?
Arkopharma si è affacciata sul mercato della fitoterapia in un momento in cui l’offerta era basata su forme galeniche di tisane e decotti non certo pratiche da usare. Già dai primi anni ‘80 Arkopharma è stata la prima a offrire e commercializzare “piante in capsule“ con la linea Arkocapsule. Il passaggio da piante sfuse a forme predosate e più facili da assumere ha rappresentato un successo per il mercato della fitoterapia, accompagnandolo verso una rapida ascesa. Nel 1997, nel mezzo dell’emergenza “mucca pazza”, Arkopharma ha offerto ai consumatori la prima gamma di prodotti a base 100 per cento vegetale, confermando la sua posizione di leader nella fitoterapia.
Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con i più evoluti centri di ricerca scientifica, sono state sviluppate nuove linee come Arkovital, vitamine e minerali 100 per cento vegetali; Arkoroyal, una gamma a base di pappa reale biologica certificata da apicoltura responsabile; Arkorelax, per affrontare in modo naturale ed efficace le problematiche di stress e sonno; Cys Control, per affrontare i disturbi urinari in modo proficuo evitando l’abuso di antibiotici.
La missione di Arkopharma – far diventare la medicina naturale la medicina del domani – ha sempre animato i nostri sforzi e ci accompagna quotidianamente nel raggiungimento di ogni nuovo traguardo.
Nell’ultimo periodo, il mercato della medicina naturale attira sempre più attenzione da parte dei consumatori. Quali sono i trend più interessanti a cui state assistendo in Italia?
Negli ultimi cento anni abbiamo visto proliferare prodotti chimici destinati alla salute dell’uomo, ma solo oggi ci rendiamo conto dei limiti e degli effetti collaterali legati a un loro utilizzo eccessivo e talvolta incauto; basti pensare agli effetti collaterali degli ipnotici o alla resistenza agli antibiotici, spesse volte assunti in modo troppo sistematico. Il consumatore di oggi invece, più informato e avveduto, chiede e cerca sempre più una medicina rispettosa degli equilibri del corpo e dell’ambiente, dimostrando un atteggiamento consapevole. Arkopharma propone una medicina graduale e razionale che risponda alle esigenze di pazienti e operatori sanitari, da utilizzare in prima intenzione o in combinazione con molecole chimiche, in particolare negli approcci medici più pesanti.
Per scelta, il vostro stabilimento è a Carros, in Francia. Cosa comporta in termini di qualità dei prodotti, ma anche di rispetto sociale e ambientale?
L’innovazione e lo sviluppo del know-how made in France sono una priorità per i laboratori Arkopharma. La produzione centralizzata in un unico stabilimento fornisce garanzie reali, sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista sociale e ambientale. Nel primo caso coltiviamo costantemente la nostra expertise e lavoriamo in conformità alle norme europee, che assicurano un livello ottimale di qualità e sicurezza dei prodotti. Nel secondo, siamo impegnati nel rispetto dell’ambiente e al contempo orgogliosi di contribuire, nel nostro piccolo, allo sviluppo economico e industriale, con l’attenzione di ridurre il nostro impatto ambientale, di fornire garanzie sociali e di sicurezza ai nostri 1.100 collaboratori, e di diffondere i valori di eco responsabilità che condividiamo anche con i partner.
Coerentemente con la vostra attività, che si basa sulle materie prime naturali, vi siete impegnati a ridurre l’impatto ambientale dei vostri laboratori. Ci dà qualche aggiornamento sui risultati raggiunti in termini di riduzione delle emissioni, risparmio di risorse idriche, riciclo dei rifiuti e altro?
Dal 2013 il volume dei rifiuti dei laboratori è diminuito in media del 14 per cento all’anno e più del 50 per cento dei rifiuti viene riciclato. Inoltre, le misure organizzative e gli adeguamenti tecnici effettuati contribuiscono a una significativa riduzione del carico inquinante emesso dai siti produttivi. Tra il 2012 e il 2015, le concentrazioni di materia organica sono state ridotte del 10-15 per cento. La strategia ambientale del gruppo si basa quindi su due sfide: risparmiare risorse e limitare gli scarichi (acqua, aria e rifiuti), dalla progettazione alla fine del ciclo di vita dei prodotti. Questa strategia è integrata in un sistema globale di gestione della salute, della sicurezza e dell’ambiente. Per la definizione di adeguati piani di azione ambientale, il gruppo si avvale anche di strumenti di ricerca quali la diagnostica energetica, valutando le emissioni di gas serra generate dalle attività e rielaborando ogni anno un piano volto alla loro riduzione.
I vostri clienti riconoscono e premiano quest’impegno? E gli altri stakeholder (partner, fornitori, stampa, azionisti ecc.)?
Proprio in questi mesi stiamo girando l’Italia per raccontare Arkopharma ai nostri partner farmacisti, toccando con fierezza temi di sostenibilità e di impegno verso un benessere duraturo da offrire ai nostri consumatori. Moltissimi tra loro ci dimostrano di condividere questi valori, e spesso ci fanno pervenire fotografie della loro interpretazione di benessere naturale. È da loro che passa la comunicazione al consumatore finale: è una lunga catena di cui siamo onorati di essere parte attiva. Inoltre Arkopharma ha sempre prestato particolare attenzione alla scelta dei propri fornitori, selezionando partner in grado di condividerne approccio e valori: metodi di coltivazione rigorosi, rispetto per l’integrità del biotopo locale, coltivazione biologica, conoscenza e amore per la pianta. Ad esempio, nell’ambito del marchio di apicoltura responsabile Arkoroyal, gli apicoltori sono certificati su metodi di produzione biologica secondo i requisiti europei.
Perché avete deciso di aderire a Bee my Future?
La salvaguardia del patrimonio apistico è da diversi anni uno degli impegni di Arkoroyal, il nostro brand di pappa reale biologica ed eco responsabile. Le evidenze allarmanti sulla moria delle api hanno scatenato un’ulteriore accelerazione su questo tema, condiviso da tutte le filiali nel mondo. Nella nostra Carta etica promettiamo formalmente di sostenere gli sforzi di salvaguardia delle api di tutti i piccoli apicoltori nostri partner. Il progetto Bee my Future in Italia incarna perfettamente i valori di Arkopharma in tal senso.
Una delle vostre arnie sarà dedicata ad Arkoroyal®, la vostra pappa reale premium. Quali sono le caratteristiche distintive di questo prodotto?
La pappa reale Arkoroyal® è naturalmente titolata al 2,5 per cento di una proteina detta apalbumina, un importantissimo marcatore dell’attività immunitaria. La pappa reale contiene almeno 100 volte più apalbumina del miele: se alimentata esclusivamente con miele, la larva diventa un’ape; alimentata esclusivamente con pappa reale, ricca di apalbumina-1, una larva diventa regina e vivrà fino a 40 volte più a lungo. La pappa reale Arkoroyal® è naturalmente titolata in 10-HDA (un acido grasso specifico della pappa reale): 1,4 per cento minimo secondo la norma Iso 12824, che rispetta rigorose regole di formulazione che garantiscono fiale senza conservanti, ingredienti chimici, coloranti né alcool. Rigore e scientificità associati ad un prodotto 100 per cento naturale ci consentono di affermare che ArkoRoyal® è l’unica pappa reale dall’efficacia provata che permettere di farci diventare “due volte più resistenti ai disturbi invernali”.
Arkoroyal ha la certificazione da apicoltura responsabile, che viene assegnata da un organismo indipendente. Quanto è impegnativo ottenere questa certificazione?
Precondizione per ottenere questa certificazione è la coesistenza di tre elementi: una pappa reale naturale, senza conservanti, coloranti e senza l’uso di pesticidi chimici; una dieta naturale al 100 per cento per le api; e un controllo della qualità dell’aria, del suolo e dell’acqua intorno agli alveari. Questa certificazione è assegnata da un organismo indipendente riconosciuto e attesta l’applicazione di requisiti aggiuntivi rispetto agli standard internazionali. Si basa in particolare su tre pilastri. Il primo è la qualità, ovvero una migliore tracciabilità e una materia prima di qualità superiore rispetto ai requisiti europei per la pappa reale e l’agricoltura biologica. Il secondo è l’ecosistema, ovvero l’impegno per la protezione dell’ambiente per lo sviluppo sostenibile di un ecosistema preservato, attraverso il monitoraggio regolare dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, fino a 20 kmq intorno agli alveari. Infine, la certificazione prevede il rispetto di una Carta etica qualitativa e l’impegno per le pratiche sociali etiche verso i piccoli apicoltori locali.
Cosa prevede, nello specifico, la Carta etica per la filiera della pappa reale?
La Carta etica prevede una serie di condizioni da rispettare lungo tutta la filiera produttiva: buone condizioni di lavoro, equa remunerazione, sostegno continuativo, formazione, monitoraggio sanitario, monitoraggio alimentare, rispetto dei diritti umani fondamentali. Incoraggiamo pertanto l’attuazione di un sistema di gestione della responsabilità sociale, sensibilizzando direttamente i nostri fornitori e produttori e finanziando la loro formazione. Sosteniamo gli sforzi dei piccoli apicoltori per proteggere l’ambiente delle api.
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