My name is Adil. Il film autobiografico di un ragazzo marocchino che si è fatto uomo in Italia
Adil in Marocco era un bambino pastore. A 13 anni raggiunge il padre in Italia dove impara a fare cinema. Oggi racconta la sua storia proprio in un film.
Adil in Marocco era un bambino pastore. A 13 anni raggiunge il padre in Italia dove impara a fare cinema. Oggi racconta la sua storia proprio in un film.
Vivai dove crescono migliaia di nuovi alberi, degli orti dove coltivare il proprio cibo, una scuola di giardinaggio e agroecologia. È questo ciò che accade nel villaggio di Sahavondroninaa, a circa 400 km a sud della capitale, un altopiano posto nella regione dell’Haute Matsiatra e nella provincia di Fianarantsoa, in Madagascar. È qui infatti che
Prima di lei solo politici, attivisti e premi Nobel per la pace tra cui Aung San Suu Kyi, Malala Yousafzai, Ban Ki-moon e Kofi Annan. Rihanna, la cantante delle isole Barbados che ha venduto oltre 60 milioni di album in carriera, ha ricevuto il prestigioso premio umanitario dell’università di Harvard per le sue molteplici attività
Il fotografo Giulio Piscitelli racconta le immagini della mostra “Harraga. In viaggio bruciando le frontiere”, al Forma Meravigli di Milano fino al 24 marzo.
L’azienda produttrice di tè ha pubblicato il Social Impact Report 2016 e illustrato gli interventi per migliorare la vita di mezzo milione di persone.
SafariSeat è stata la risposta Made in Kenya a questa domanda: come garantire spostamenti sicuri a chi ha problemi motori o di disabilità e vive in zone dell’Africa con terreni sconnessi? Una soluzione è stata proposta con un progetto open source. Si tratta infatti di una sedia a rotelle con un’anima da fuori strada, adatta
Una bottiglia di plastica, un pannello solare, una batteria e una luce a Led: sono i componenti delle luci che Liter of light, ong nata nelle Filippine e diffusa in 26 paesi del mondo, porta nelle nazioni in via di sviluppo e nelle situazioni di emergenza energetica. È una tecnologia ecosostenibile open source, cioè libera da diritti e quindi
In dieci anni, tra il 2004 e il 2014, in Gabon i bracconieri hanno ucciso oltre 25mila elefanti, mettendo a serio rischio la sopravvivenza della specie.
di Jose Graziano Da Silva, direttore generale della Fao Ertharin Cousin, direttore esecutivo del World Food Programme Anthony Lake, direttore esecutivo dell’Unicef L’ultima analisi sulla sicurezza alimentare in Sud Sudan ha portato a dichiarare la carestia nelle contee di Leer e Mayendit, nello stato di Unità, e a definire a rischio altre due contee. A essere minacciate
100mila persone soffrono la fame, quella vera, in Sud Sudan e 5 milioni sono colpite dalla carestia. L’ultimo rapporto Fao, Wfp e Unicef è da brividi.