In Norvegia sostituiscono pompe del carburante con colonnine di ricarica elettriche
La Norvegia simula l’addio alle stazioni di servizio di vecchi carburanti fossili. Per ora è solo un test, ma l’addio a benzina e diesel si avvicina.
La Norvegia simula l’addio alle stazioni di servizio di vecchi carburanti fossili. Per ora è solo un test, ma l’addio a benzina e diesel si avvicina.
Ogni anno si stima che a livello globale circa 4,5 milioni di morti premature siano attribuibili all’inquinamento atmosferico prodotto dalla combustione di carbone, petrolio e gas che aumenta il numero di malattie croniche ogni anno, contribuendo a milioni di visite mediche e a miliardi di giorni di assenza dal lavoro per malattia. A rilevarlo è il rapporto
Da Greenpeace cifre drammatiche sull’inquinamento, per la salute ma anche per l’economia: 4,5 milioni di morti premature, 2.900 miliardi di euro bruciati. Un modo per convincere gli Stati che riconvertire conviene.
La formazione dei docenti sui cambiamenti climatici dell’Associazione nazionali presidi è in collaborazione con una compagnia petrolifera.
Il World economic forum 2020 punta sulla sostenibilità, ma per Greenpeace sconta una contraddizione: le banche presenti finanziano ancora carbone e petrolio
Il colosso mondiale del private equity BlackRock ha annunciato che spingerà le aziende che operano nel carbone e nello stoccaggio di combustibili fossili a uscire da questo settore. Una decisione che potrebbe cambiare lo scenario mondiale degli investimenti.
I combustibili fossili continuano a essere sovvenzionati dallo stato con sussidi per quasi 20 miliardi di euro l’anno. La manovra finanziaria ne vale 32. Perché?
Il carbone è destinato al fallimento economico. In Europa rischia un buco di 6,6 miliardi di euro nel 2019. E in futuro gli affari andranno sempre peggio.
Un report punta il dito su 20 colossi dei combustibili fossili: a loro è imputabile il 35 per cento delle emissioni che hanno portato all’emergenza climatica.
Un paradiso terreste di 13mila chilometri quadrati, irrimediabilmente compromesso da quasi un secolo di estrazioni sconsiderate. Così il lago di Maracaibo in Venezuela è diventato nero.