La Polonia contro il clima inaugura l’unità a carbone più grande d’Europa
Nella centrale di Kozienice, in Polonia, è stata lanciata l’unità a carbone più grande del continente europeo. Bruxelles, intanto, salva le sovvenzioni per le fonti fossili.
Nella centrale di Kozienice, in Polonia, è stata lanciata l’unità a carbone più grande del continente europeo. Bruxelles, intanto, salva le sovvenzioni per le fonti fossili.
Oltre venti compagnie, incluso Unilever e Virgin Group, in occasione di One Planet Summit di Parigi hanno deciso di abbandonare gradualmente il carbone per combattere i cambiamenti climatici.
I cambiamenti climatici ci impongono di puntare dritto su un’economia a emissioni zero e investire in tecnologie pulite e rinnovabili, ma la Commissione Europea (e non solo) continua a spendere in nuove infrastrutture per il gas allontanando l’obiettivo emissioni zero.
Da Parigi 225 investitori, che gestiscono più di 26mila miliardi di dollari, lanciano un appello molto chiaro alle aziende più inquinanti.
Un interessante successo del One Planet summit di Parigi voluto da Emmanuel Macron per finanziare la salvezza del clima. La Banca Mondiale ha annunciato che smetterà di finanziare petrolio e gas dal 2019, per dare vero slancio alla transizione dell’economia globale verso l’energia pulita.
Ci sono pro e contro, nel pubblicare immagini controverse come queste 50 foto. Alcuni le condivideranno coi loro social per dar visibilità al problema, altri non vorranno rovinare la giornata ai loro follower. Alcuni diranno che feriscono la sensibilità di chi le vede, altri che è l’unico modo con cui raggiungere il mondo intero. Ad
Sarà una compagnia petrolifera italiana, l’Eni, a riprendere dopo anni le esplorazioni alla ricerca di combustibili fossili nelle acque dell’Artico.
Uno studio svizzero ha stimato le conseguenze sui neonati delle fuoriuscite di petrolio che si verificano in Nigeria. Le conclusioni sono agghiaccianti.
Il petrolio spaventa gli investitori. Il fondo più grande al mondo che ha costruito le sue fortune sui combustibili fossili ha deciso di azzerare tutti i suoi investimenti nel settore oil&gas, perché considerati economicamente troppo rischiosi.
I ricercatori dell’Università di Bath in Regno Unito hanno messo a punto un metodo rivoluzionario in grado di produrre plastica ecosostenibile dagli aghi di pino.