Tornano le trivelle in Alaska. Eni e Donald Trump trascinano il mondo verso il passato
Sarà una compagnia petrolifera italiana, l’Eni, a riprendere dopo anni le esplorazioni alla ricerca di combustibili fossili nelle acque dell’Artico.
Sarà una compagnia petrolifera italiana, l’Eni, a riprendere dopo anni le esplorazioni alla ricerca di combustibili fossili nelle acque dell’Artico.
Uno studio svizzero ha stimato le conseguenze sui neonati delle fuoriuscite di petrolio che si verificano in Nigeria. Le conclusioni sono agghiaccianti.
Il petrolio spaventa gli investitori. Il fondo più grande al mondo che ha costruito le sue fortune sui combustibili fossili ha deciso di azzerare tutti i suoi investimenti nel settore oil&gas, perché considerati economicamente troppo rischiosi.
I ricercatori dell’Università di Bath in Regno Unito hanno messo a punto un metodo rivoluzionario in grado di produrre plastica ecosostenibile dagli aghi di pino.
Il fabbisogno di energia nel mondo è in crescita: entro il 2040, l’Agenzia Internazionale dell’Energia stima un aumento dei consumi del 30 per cento. Ancora lontano l’addio al petrolio, ma le rinnovabili soddisferanno il 40 per cento della domanda mondiale.
1,5 centesimi di euro al chilowattora è il nuovo record minimo per l’energia solare prodotta. I prezzi stanno diminuendo così in fretta da stracciare i prezzi dello scorso anno.
La fine del carbone è vicina. Almeno per una ventina di stati, Italia inclusa, che hanno risposto all’appello anglo-canadese di chiudere la porta al combustibile fossile entro il 2030. Assenti i paesi che ne bruciano di più.
Da marzo ad oggi ha percorso senza inconvenienti 16mila chilometri degli 80mila previsti e si candida a massima espressione dell’economia circolare. La Fiat Panda alimentata a biometano, nata dalla collaborazione tra LifeGate, FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e il Gruppo CAP, vale a dire l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato della città metropolitana di Milano,
La richiesta di veicoli che supportino la transizione verso un trasporto più sostenibile è in continua crescita. La movimentazione delle merci, mai come in questo momento storico, avverte il bisogno di cambiare rotta, puntando sullo svecchiamento dei veicoli e il rinnovamento del parco circolante all’insegna del rispetto ambientale. Una rivoluzione copernicana che, come ogni cambiamento
In una dichiarazione pubblicata sulla rivista scientifica americana Bioscience, oltre 15mila scienziati di 184 Paesi, valutando i progressi dal 1992 a oggi, concludono che presto “sarà troppo tardi” per salvare la Terra. L’appello è firmato esattamente da ben 15.364 studiosi. Nel 1992 la Union of Concerned Scientists aveva radunato più di 1700 scienziati e lanciato il “World Scientists’ Warning