Le emissioni di CO2? Le producono i più ricchi
Metà delle emissioni del pianeta sono prodotte dal 10 per cento più ricco. Mentre a pagarne le conseguenze sono le frange più povere della popolazione.
Metà delle emissioni del pianeta sono prodotte dal 10 per cento più ricco. Mentre a pagarne le conseguenze sono le frange più povere della popolazione.
La Cop 21 è iniziata e oltre cento leader di tutto il mondo si sono incontrati al sito di Le Bourget, a Parigi, per portare il loro entusiasmo, le loro testimonianze e le loro promesse di riduzione della CO2 in vista di un grande accordo globale. Come spesso è accaduto in passato, anche questa volta
Secondo il rapporto dell’Aea solo in Italia sono 84400 le morti premature causate dall’inquinamento atmosferico. La più colpita è la Pianura Padana.
In molte città del mondo la Marcia per il clima ha coinvolto migliaia di persone con un’unica richiesta: un accordo per contenere l’aumento delle temperature.
Secondo uno studio condotto da Chatham House e dall’Università di Glasgow le persone sarebbero propense a ridurre il consumo di carne per motivi di salute e per ridurre l’impatto ambientale.
In tutta Europa sono 262 le grandi aziende che hanno pubblicato volontariamente i propri impegni nella lotta ai cambiamenti climatici. Molte di queste sono italiane.
Le centrali a carbone inglesi saranno dismesse entro il 2025, per far posto a quelle a gas, ma anche al nucleare. Una vittoria a metà.
La società collaborerà con le autorità norvegesi per realizzare navi elettriche ed ibride, che ormeggeranno in porti a basse emissioni. La Norvegia come vetrina mondiale per la navigazione green.
In Texas, conosciuto più per il petrolio, l’energia eolica si regala a migliaia di utenti grazie a quel 10 per cento di elettricità prodotto dalle turbine.
La monarchia araba ha annunciato un calo delle emissioni di gas ad effetto serra. A patto però che i profitti dalle esportazioni di petrolio restino alti…