Rischio esposizione ai pesticidi: l’Efsa apre una consultazione pubblica
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha indetto una consultazione pubblica online riguardante l’esposizione ai pesticidi e i rischi ad essa collegati.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha indetto una consultazione pubblica online riguardante l’esposizione ai pesticidi e i rischi ad essa collegati.
In tribunale a Digione ha detto: “Sono alla sbarra per aver rifiutato di avvelenare le mie proprie terre”. Il caso di Emmanuel Giboulot che per aver detto no ai pesticidi rischia la prigione.
Che gli antiparassitari colpiscono l’ecosistema ambiente tanto quanto l’ecosistema uomo. Anche a dosi inferiori rispetto a quelle normalmente utilizzate.
Diminuiti moltissimo a partire da metà del ventesimo secolo, i pipistrelli in Europa si stanno riprendendo. È un buon segnale ecologico, ma sono ancora vulnerabili.
L’Agenzia Europea dell’Ambiente lancia l’allarme per pericolo d’estinzione per la metà delle specie di farfalle legate ai prati. L’entomologo Enzo Moretto ribatte:”La scomparsa delle farfalle è riferita alla loro diminuzione, non estinzione”.
La Commissione europea ha sospeso per due anni l’utilizzo dei tre pesticidi reputati nocivi alla salute delle api: l’Imidacloprid e Clothianidin prodotti dalla Bayer e del Thiamethoxam di Syngenta. Soddisfazione di Greenpeace e Unaapi, mentre Aiab chiede il bando definitivo.
Salgono a 166 i tipi di pesticidi rilevati nelle acque italiane, contro i 118 del biennio 2007-2008. Lo rivela l’Ispra.
Per vietare i pesticidi neonicotinoidi e salvaguardare le api la Commissione europea potrebbe arrivare a vietarli entro l’estate. Tutti gli aggiornamenti.
I pesci nell’oceano Pacifico ne ingeriscono almeno 24mila tonnellate all’anno, insieme a un carico di sostanze tossiche. Una ricerca condotta percorrendo 2.375 chilometri sui mari e pubblicata su Marine Ecology Progress Series lo documenta.
Nei paesi in via di sviluppo, se gli agricoltori impiegassero metodi di coltivazione ecologici i raccolti potrebbero raddoppiare. Lo afferma uno studio condotto da Olivier de Schutter, Special Rapporteur ONU sul diritto al cibo.