Pakistan, l’Isis assalta una scuola di polizia. Almeno 59 morti e 100 feriti
La scuola di polizia della città di Quetta, in Pakistan, è stata attaccata da un commando di combattenti dello Stato Islamico, armati di kalashnikov.
La scuola di polizia della città di Quetta, in Pakistan, è stata attaccata da un commando di combattenti dello Stato Islamico, armati di kalashnikov.
Dopo l’assalto delle forze irachene a Mosul, l’Isis contrattacca colpendo la città di Kirkuk, controllata dai curdi dal 2004. Numerosi i morti.
Cresce la preoccupazione per gli abitanti di Mosul: secondo fonti americane l’Isis impedisce ai civili di fuggire dalla città. Intanto l’avanzata rallenta.
Lanciata una vasta operazione militare da parte delle forze irachene e internazionali. Obiettivo: riprendere la città di Mosul, dal 2014 in mano all’Isis.
Saleem Samad, decano reporter, spiega genesi ed evoluzione del terrorismo in Bangladesh, che ha causato anche 10 vittime italiane.
Islamabad ha stabilito che entro il 31 dicembre tutti i rifugiati afgani, alcuni in Pakistan da decenni, dovranno tornare nel loro paese d’origine.
Provenienti da 90 paesi, i fedeli musulmani si sono riuniti nel Regno Unito per rifiutare ogni forma di estremismo: “L’Isis non professa l’islam”.
Un kamikaze a bordo di un’auto si è fatto esplodere nella capitale provvisoria dello Yemen, Aden, uccidendo decine di reclute dell’esercito regolare.
“I terroristi che non possono sopraffare la Turchia e cercare di provocare il popolo puntando sulla sensibilità etnica e settaria, non prevarranno”. Ha commentato così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, dopo l’attentato costato la vita a 51 persone e che ne ha ferite 69, durante un ricevimento di matrimonio nella città di Gaziantep, nei
Dopo il folle gesto nella chiesa di Rouen, mobilitazione del mondo musulmano in tutta Italia. Perché islam non significa terrorismo.