Il terremoto ad Haiti del 14 agosto 2021 ha causato almeno 1.419 morti secondo le autorità locali. Le scosse avvenute nella giornata di sabato hanno raggiunto la magnitudo di 7,2 provocando la distruzione della città di Les Cayes e dei suoi dintorni. Al momento le ricerche continuano nella zona meridionale della nazione caraibica, che occupa la parte sinistra dell’isola Hispaniola condivisa con la Repubblica Dominicana. Secondo il sito della Bbc, un numero imprecisato di persone sono disperse e circa 5.700 sono rimaste ferite.
Terremoto Haiti, le città colpite
I sismografi della zona hanno individuato l’epicentro del terremoto ad Haiti a otto chilometri dalla città di Petit Trou de Nippes, che si trova a circa 70 chilometri dalle più popolose Les Cayes e Jeremie ed è situata 200 chilometri a ovest di Port-au-Prince, la capitale. Per il sisma, sentito fino in Giamaica a oltre 300 chilometri di distanza, era stato inviato un allarme tsunami ai cittadini, poi annullato. Le scosse sono state più forti di quelle del terremoto del 2010, che raggiunsero magnitudo 7,0 e causarono la morte di 230mila persone in tutta Haiti. La zona di Les Cayes è inoltre reduce dai danni provocati dall’uragano Matthew del 2016.
The earthquake that struck Haiti Saturday morning occurred on the same system of faults as the one that devastated the capital, Port-au-Prince, in January 2010. One U.S. Geological Survey seismologist said there was no doubt the two quakes were linked.https://t.co/GmlVI33xpc
Un edificio che ospitava studenti di medicina, impiegati ospedalieri e due medici è crollato, intrappolando coloro che erano più necessari per fornire aiuto, ha affermato al New York Times il dottor James Pierre, chirurgo dell’ospedale generale di Les Cayes, noto anche come Hospital Immaculée Conception. Sui social media aumentano i video realizzati dai residenti impegnati a cercare fra le macerie mentre il primo ministro Ariel Henry ha dichiarato lo stato di emergenza per i prossimi trenta giorni e ha invitato la popolazione a mostrare solidarietà. “La cosa più importante è recuperare il maggior numero possibile di sopravvissuti sotto le macerie – ha detto sabato – Abbiamo appreso che gli ospedali locali, in particolare quello di Les Cayes, sono colmi di persone ferite”.
Gli aiuti dall’estero per Haiti
Come in altre tragiche occasioni, la comunità internazionale sta provvedendo ad aiutare Haiti: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato di aver autorizzato una risposta immediata attraverso il programma Usaid. L’Onu ha detto di essere pronta all’impiego di forze di salvataggio; la vicina Repubblica Dominicana si è offerta di inviare cibo e attrezzature mediche, così come Cuba.
Il sisma del 14 agosto 2021 aggrava i problemi che affliggono una nazione impoverita, che di recente è stata al centro di una crisi politica in seguito all’assassinio del suo presidente Jovenel Moïse il 7 luglio 2021. Gli 11 milioni di haitiani devono ora far fronte all’ennesimo disastro naturale che ha colpito la loro terra.
Il ministro degli Esteri israeliano ha detto che Guterres “sostiene terroristi, stupratori e assassini di Hamas, di Hezbollah, degli Houthi e ora dell’Iran”.
Donald Trump ha lanciato un attacco sconvolgente a Haiti e altri paesi in via di sviluppo: “paesi di merda”, ha dichiarato di fronte ad alcuni senatori. A rispondergli, con la voce rotta dalla commozione, il giornalista della Cnn Anderson Cooper.
Per l’Oms il bilancio delle vittime della guerra in Sudan supera le 20mila vittime. Ad aggravare la situazione ci sono la carestia e l’epidemia di colera.
Il Partito della Libertà (Fpö) ha ottenuto il miglior risultato di sempre, contemporaneo al tonfo di conservatori, socialdemocratici e verdi. Tuttavia per l’Fpö non sarà facile formare un governo.