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Continua la partnership tra la casa automobilistica e la onlus, che rientra nella campagna globale di Toyota dedicata alle attività di volontariato.
Dagli uffici di Toyota alla spiaggia libera di Ostia, “retaker” per un giorno per riqualificare un tratto del litorale romano vicino al porto turistico. È l’esperienza vissuta da un team di dipendenti della casa automobilistica che, anche quest’anno, ha deciso di affiancare Retake Roma in un’attività di tutela ambientale. Indossate le pettorine blu dell’organizzazione di volontariato, e armati di sacchi della spazzatura, mascherine e pinze telescopiche, le donne e gli uomini di Toyota hanno ripulito dai rifiuti l’arenile su cui si affaccia il lungomare Duca degli Abruzzi.
Nata nel 2009 come movimento spontaneo di cittadini, Retake Roma è una onlus che promuove la qualità, la vivibilità e il decoro urbano della Capitale; solo lo scorso anno ha organizzato oltre 900 eventi attraverso un percorso di collaborazione tra abitanti della città, operatori economici e istituzioni. Sin dalla sua fondazione si è sempre distinto come uno dei gruppi più attivi per la tutela dell’ambiente, diventando protagonista di tanti interventi di pulizia e riqualificazione urbana, con filiali che sono poi nate anche nel resto d’Italia.
Già lo scorso anno un gruppo di dipendenti Toyota si era impegnato insieme a Retake Roma per la pulizia e il riordino dei marciapiedi e delle aree verdi che circondano la storica sede romana della casa giapponese. Contribuire alle comunità in cui operiamo, supportando iniziative per la sostenibilità ambientale anche con piccoli gesti – ha spiegato Giuseppe de Nichilo, direttore risorse umane di Toyota Motor Italia – fa parte del nostro Dna. Con orgoglio e senso di appartenenza le nostre persone partecipano alle iniziative di volontariato che organizziamo, consapevoli che tutti possiamo fare la differenza quando ci uniamo per un bene comune come la cura della natura che ci circonda”.
La collaborazione con Retake Roma rientra nella campagna globale di sensibilizzazione “Volunteer awareness month”, lanciata ogni anno dalla casa automobilistica nel mese di settembre e dedicata alle attività di volontariato finalizzate alla tutela del territorio, della natura e della comunità. Un impegno che si allarga a tutti e dodici i mesi dell’anno grazie al “Toyota Care”, il programma aziendale che permette ad ogni dipendente di usufruire di 16 ore di permesso annue per azioni di solidarietà.
Attività che, nel corso del 2020, si sono incentrate in particolar modo sul contrasto all’emergenza sanitaria legata al coronavirus. Nei mesi più acuti della crisi, il gruppo di Toyota ha messo a disposizione della Croce rossa italiana una flotta di 100 veicoli per supportare le attività di volontariato e in particolare l’assistenza domiciliare, la consegna di medicinali e beni di prima necessità per le persone più fragili da un punto di vista sanitario e sociale; un supporto ulteriormente rafforzato dalla donazione di 100mila euro che l’organizzazione ha utilizzato per le attività di assistenza sul territorio e per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza. A queste iniziative si è affiancata – grazie al contributo dei dipendenti del gruppo Toyota che hanno donato oltre 1.300 ore lavorative, al quale si è aggiunto quello dell’azienda – un’importante donazione a favore dell’ospedale Spallanzani di Roma.
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