
Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
Dormiamo bene quando abbiamo digerito bene, siamo sazi ma non appesantiti e abbiamo messo in tavola i cibi giusti. Ecco i 7 cibi che conciliano il sonno.
La nostra alimentazione influenza il sonno, ecco i 7 cibi che conciliano il sonno secondo gli esperti, descritti da Melissa Breyer di treehugger.com.
Una ricerca della Louisiana State University ha dimostrato che gli adulti insonni a cui è stato chiesto di bere 250 grammi di succo di ciliegia due volte al giorno per due settimane, in media, hanno dormito 84 minuti in più nell’arco dei 14 giorni rispetto ai volontari che hanno bevuto succo di frutta generico o placebo. Gli studiosi ipotizzano che questo alimento regoli il ciclo sonno-veglia e che contenga l’aminoacido triptofano, amico del sonno. Il coautore dello studio, Frank L. Greenway, ha affermato che “le proantocianidine, i pigmenti rossi rubino presenti nel succo di ciliegie, contengono un enzima che riduce l’infiammazione e la degradazione del triptofano, lasciandolo andare a lavorare più a lungo nel corpo”.
Uno studio della Taiwan Taipei Medical University ha scoperto che mangiare due kiwi un’ora prima di coricarsi porta a risultati sorprendenti. Psychology Today riporta che i partecipanti allo studio si sono addormentati in modo più rapido, con una diminuzione del 35,4 per cento del tempo necessario a scivolare nel sonno. Hanno anche dormito più profondamente, il 28,9 per cento in più, con un miglioramento del 42,4 per cento riguardo la qualità del sonno. Nel complesso, il tempo totale di sonno per i soggetti che hanno partecipato allo studio è aumentato del 13,4 per cento.
L’Università di Oxford ha rilevato che i livelli ematici più elevati di omega-3 DHA (gli acidi grassi che si trovano nelle alghe e frutti di mare) sono collegabili a un sonno migliore. In uno studio controllato con placebo, i ricercatori hanno testato il sonno di 362 bambini somministrando loro per 16 settimane 600 mg di supplemento di alghe. In effetti i bambini hanno goduto di un sonno migliore, con meno resistenza nell’andare a dormire e minori disturbi del sonno.
I ricercatori della University of Texas hanno scoperto che le noci sono una grande fonte di melatonina e che mangiarle può portare a livelli ematici più alti di questa sostanza, con conseguente miglioramento del sonno.
Uno studio pubblicato dal Journal of Orthomolecular Medicine rivela che la carenza di magnesio si ripercuote sul sonno. Il National Institutes of Health elenca le mandorle come fonte numero uno di magnesio; aggiungere le mandorle alla dieta quotidiana è una pratica salutare che ha anche l’effetto di stimolare in modo naturale il sonno.
Secondo il National Institutes of Health, la camomilla, come ci insegna la nonna, è davvero un rimedio efficace per curare l’insonnia e indurre la calma. Ampiamente considerata un blando tranquillante, gli studi più recenti hanno confermato il suo effetto calmante. Meglio lasciarla in infusione per circa 10 minuti coprendo con un coperchio.
Gli esperti affermano che una buona dose di carboidrati può aiutare a rallentare l’attività del corpo e prepararlo al riposo notturno. La National Sleep Foundation suggerisce un mix di proteine e carboidrati per indurre il sonno, ad esempio pane integrale tostato spalmato con burro di arachidi.
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Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
Secondo uno studio statunitense, il consumo di alcuni cibi specifici ridurrebbe il rischio di mortalità, grazie al contenuto di flavonoidi.
L’undicesima edizione di Slow Fish si terrà a Genova dall’1 al 4 giugno e avrà come tema il “coast to coast”, inteso come interconnessione tra mari e vita terrestre.
La Fao ha pubblicato un rapporto sul contributo nutrizionale di carne, uova e latte, concludendo che si tratta di alimenti che partecipano a una dieta sana ed equilibrata.
Simile allo zucchero in aspetto e gusto, l’eritritolo è un dolcificante a quasi zero calorie, ma secondo uno studio è associato al rischio di eventi cardiovascolari.
Sale al 2,1 per cento il tasso complessivo di sforamento dei limiti dei residui di pesticidi negli alimenti. Il rapporto dell’Efsa.
Insegnante e produttore di olio siciliano, Nicola Clemenza da anni porta avanti una battaglia per la legalità dopo l’attentato mafioso che lo ha colpito.
A dirlo è uno studio cinese secondo cui il consumo frequente di cibi fritti aumenterebbe del 12 per cento il rischio di ansia e del 7 per cento il rischio di depressione.