
Greenpeace. Nei mass media italiani c’è spazio per le imprese inquinanti ma non per la crisi climatica
Il monitoraggio di Greenpeace svela che la crisi climatica è ancora un argomento marginale nell’agenda dei mass media italiani.
Il monitoraggio di Greenpeace svela che la crisi climatica è ancora un argomento marginale nell’agenda dei mass media italiani.
Il Sesto rapporto dell’Ipcc conteneva nelle sue bozze preliminari testi più duri e stringenti su fonti fossili, dieta e finanziamenti alle nazioni povere.
16 giovani citano in giudizio lo stato del Montana: sostiene le fonti fossili nonostante la sua Costituzione sancisca il diritto a un ambiente sano.
Il progetto italiano Iride è uno dei più ambiziosi al mondo: una cinquantina di satelliti monitoreranno l’ambiente e il Pianeta.
Grave incidente a Poole Harbour, in Inghilterra: circa 200 barili di acqua mista a petrolio sono finiti in mare, minacciando l’ecosistema.
La crisi politica sempre più profonda in Israele ha portato Netanyhau a sospendere la riforma della giustizia. Se ne riparlerà in estate.
Gli eventi climatici estremi hanno portato il Malawi a una situazione di emergenza. Attraverso loss and damage, il paese ha ottenuto l’aiuto della Scozia.
L’esportazione è una pratica obsoleta e crudele. L’Italia e l’Europa intera devono sostenere un cambiamento che salvaguarda il benessere degli animali.
Dopo il caldo e la siccità dell’inverno, c’è la possibilità che la primavera sia più piovosa. Ne abbiamo parlato con un meteorologo di 3BMeteo.
L’Italia guarda al modello-Israele per l’acqua, basato su grandi opere e tecnologie avanzate. Ma anche su gravi violazioni dei diritti dei palestinesi.