![Insalata pantesca, la ricetta tipica dell’isola di Pantelleria](https://cdn.lifegate.it/Yj3j92so8cB_6-Mexv_Gc9XujVI=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/ok-img-2659-copia.jpg, https://cdn.lifegate.it/W8VAqxt2blV3C2cvjToviOzKk9I=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/ok-img-2659-copia.jpg 2x)
Un’insalata a base di patate e sapori mediterranei in cui il profumo dei capperi e dell’origano di Pantelleria fanno la differenza.
La cucina marocchino non è solo couscous e tajine. Le ricette tipiche del Marocco sono un insieme di sapori e colori per la delizia degli occhi e del gusto.
In Marocco, la cucina familiare è affidata alle donne di casa, alla madre e alla “dada” (tata) che, generose di tempo e prodighe di cure, hanno preservato il patrimonio gastronomico del Paese attraverso la tradizione orale. Il momento del pasto, in questo Paese, rimane un’occasione importante per comunicare, durante la quale, grazie alle delizie del palato, ci si può distrarre dalle incombenze delle vita quotidiana.
Ricca di influenze straniere, la cucina marocchina è un insieme di sapori, profumi, aromi e colori per la delizia degli occhi e del gusto, dove le pietanze raffinate e sofisticate, riservate agli ospiti importanti e alle ricorrenze, rivaleggiano per bontà con i piatti più semplici della cucina popolare. Questi, sapientemente speziati, si compongono di ingredienti semplici, freschi e di ottima qualità: frutta e verdura sono reperibili nei mercati in numerose varietà, sia tropicali che mediterranee.
Pesci e frutti di mare caratterizzano soprattutto la cucina delle coste, mentre vari tipi di carne, tra cui quelle di agnello, vitello e pollo sono consumate in tutto il Paese. Gli ingredienti ereditati dalla cucina andalusa sono numerosi: agli spagnoli si deve l’introduzione delle olive e dell’olio di oliva, di alcuni frutti, delle noci e di diverse erbe aromatiche.
Il banchetto marocchino apre generalmente con la bstilla, una sfoglia finissima farcita con carni di pollo o piccione e prosegue con il kebab, carne allo spiedo di montone e agnello. Subito dopo si degusta la tajine, specialità a base di pollo o altra carne in salsa piccante, marinata per diverse ore, servita con il tipico pane piatto marocchino, preparato in casa con farina di semola. Il pasto prosegue con la batinjaan, un’insalata di melanzane o pomodori tagliati a cubetti.
Si continua poi con il piatto nazionale marocchino, il couscous. Tradizionalmente, il couscous si prepara in casa con frumento macinato fine o grosso a seconda della preferenza della famiglia, seguendo un procedimento semplice, che richiede pochi utensili ma moltissima pazienza. Per cucinarlo le donne utilizzano l’apposita cuscussiera, composta da una pentola (kedra) dove viene preparato il brodo (di carne, pesce o sola verdura) e da una parte superiore forata (kaskas) dove viene messo a cuocere a vapore il cuscus. In Marocco è usanza servire questa specialità in un grande contenitore da dove i commensali mangiano direttamente, con l’aiuto di un cucchiaio. Il pranzo si avvicina alla conclusione con fette di melone e dolci casalinghi molto gradevoli, preparati con miele e mandorle.
La chiusura del pranzo è riservata all’immancabile tè caldo alla menta, digestivo e rinfrescante, emblema del sapore più tradizionale del Marocco e della sua raffinata bellezza. Il tutto racchiuso in un bicchierino finemente decorato.
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Un’insalata a base di patate e sapori mediterranei in cui il profumo dei capperi e dell’origano di Pantelleria fanno la differenza.
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