
Il racconto delle violenze e dell’abbattimento dei maiali ospiti del rifugio Cuori Liberi, dopo l’ordinanza dell’Ats Lombardia per il contenimento della peste suina.
Con afa e caldo, in estate l’alimentazione dei nostri animali si adegua. E lo fa ricorrendo alla natura e a pochi, semplici consigli da seguire attentamente.
Caldo, afa e umidità sono compagni di viaggio durante l’estate, ma non sono certo le condizioni ideali per i nostri amici a quattro zampe, specialmente se costretti a vivere in città, fra cemento e strade trafficate. Anche dal punto di vista dell’alimentazione quotidiana, i mesi estivi impongono una riflessione. Saranno, infatti, necessari alcuni fondamentali accorgimenti per garantire alle bestiole di casa benessere e salute in attesa dell’arrivo dell’autunno. Senza dimenticare che, qualche volta, il caldo torrido può aiutare anche i quattrozampe a iniziare una dieta e a perdere finalmente i chili di troppo accumulati in inverno.
In estate è fondamentale garantire ai nostri animali una corretta idratazione. “L’acqua rappresenta il nutriente più importante per la vita animale e mantenere una corretta idratazione”, spiega la dottoressa Barbara Tonini, medico veterinario PH Nutrizione del cane e del gatto. “È fondamentale per mantenere un buono stato di salute. Il corpo dei nostri quattrozampe è, come per noi umani, costituito per circa il 60- 80 per cento da acqua e questa percentuale varia in funzione della specie, della condizione corporea e dall’età”.
Per quel che riguarda la disidratazione in estate, esistono anche delle categorie particolarmente a rischio. “Si tratta dei cuccioli – prosegue la dottoressa Tonini – e degli animali anziani. Anche cani e gatti in sovrappeso possono avere dei problemi in merito, insieme a quelli che soffrono di particolari patologie o disturbi che comportano un aumento delle perdite idriche (diarrea, malattia renale cronica del gatto, patologie renali e del fegato)”. Ma non bisogna dimenticare che nel periodo estivo, quando la temperatura atmosferica diventa elevata, questa lista si allunga perché diventano “vulnerabili” tutti i soggetti che non assumono un’adeguata quantità di acqua.
Come possiamo aumentare l’assunzione d’acqua nei nostri amici a quattro zampe nel periodo estivo? “È bene lasciare sempre a disposizione acqua fresca (ci sono anche delle comodissime ciotole e bottigliette da viaggio); utilizzare fontanelle d’acqua corrente, soprattutto per i gatti (i felini, infatti, non hanno l’abitudine al bere e in estate sono spesso a rischio disidratazione); somministrare cibo umido o secco arricchito con acqua o brodo ai soggetti a rischio durante l’estate”, continua Tonini.
Un altro utile accorgimento per garantire idratazione ai nostri amici a quattro zampe con il caldo è quello di preparare del brodo di carne o pesce in modo da rendere l’acqua della pappa aromatizzata. In questo modo viene stimolata l’assunzione d’acqua soprattutto nei soggetti meno portati al bere. “Il mio consiglio è quello di congelare una parte del brodo preparato nei cubetti del ghiaccio: è un’alternativa pratica e veloce per avere dell’acqua aromatizzata sempre a disposizione e poter convincere il gattino o il cucciolo di casa a bere”.
“In estate, per aiutare cani e gatti a sopportare l’afa – dice la dottoressa Laura Cutullo, medico veterinario esperto di floriterapia – si possono aggiungere alla ciotola quotidiana o a quella dell’acqua da bere quattro gocce dei seguenti fiori: il californiano Dill e i classici fiori di Bach Beech e Olive che aiutano l’organismo a vincere la spossatezza e a essere più vitali”.
Nel suo libro Cure Naturali e Alimentazione per gli animali di casa, Cutullo consiglia anche il decotto di ortica (avvertendo che non tutti i quattrozampe ne gradiscono l’aroma) utilizzando le sommità fresche della pianta in grado di reintegrare velocemente la perdita di sali minerali dovuta all’afa.
“Un’altra fonte di energia – prosegue la dottoressa Cutullo – è l’aloe. Spesso a causa del clima torrido i nostri amici a quattro zampe tendono a nutrirsi poco o, magari, a saltare addirittura i pasti. L’aloe riesce a fornire le preziose sostanze che vengono a mancare a causa della scarsa alimentazione. Oltre ad avere un’azione immunostimolante, infatti, contiene vitamine, aminoacidi e minerali. Non ha un buon sapore purtroppo e gli animali non la gradiscono. Va evitato, quindi, di aggiungerla alla ciotola della pappa, ma si può ovviare somministrandola con un contagocce o una siringa direttamente in bocca. La posologia è di mezzo cucchiaino nel gatto o nel cane di piccola taglia fino ad arrivare a un cucchiaio da tavola nel cane grande”.
L’aggiunta di un po’ di decotto di rosmarino nella ciotola serale può aiutare invece il cane anziano a ritrovare tonicità. “E il decotto si trasforma anche in un ottimo tonico per un fegato affaticato.”, aggiunge la dottoressa Maria Mayer, medico veterinario e omeopata.
L’obesità, come accade nell’uomo, è la più comune patologia nutrizionale anche nell’universo pet (animali domestici). “Si stima una prevalenza di circa il 22 per cento di soggetti obesi nei cani – dice Barbara Tonini – che si innalza al 45 per cento nei gatti. Le conseguenze per la salute di uno stato di sovrappeso sono molteplici e, oltre a una riduzione delle aspettative di vita, si può assistere anche a una maggiore incidenza di malattie come l’artrosi, il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiache, la pancreatite e non da ultimi, i tumori”.
Con il caldo e l’afa, complici una necessaria diminuzione dell’attività fisica e un minor appetito, si può cercare di far perdere peso a cane e gatto in modo naturale. Come? “Per prima cosa, con caldo e giornate afose, eliminiamo totalmente gli snack, i fuoripasto, o i bocconcini che arrivano direttamente dalla tavola umana”, continua Tonini.
Possiamo egregiamente sostituirli con la frutta fresca (carota a pezzetti, cruda o cotta a seconda dei gusti, mela, melone e altri frutti di stagione. “Ho costatato che una dieta casalinga opportunamente bilanciata – conclude l’esperta – con una maggiore concentrazione proteica ed elevato tenore di fibra, sazia senza provocare quella frustrazione che induce molte soggetti ad elemosinare con insistenza o rubare il nostro cibo o quello di altri animali. Esattamente come accade per noi, dimagrire non è sempre un’impresa epica ma, con la giusta consapevolezza, è possibile ottenere degli ottimi risultati senza grandi sacrifici o sofferenze. Inoltre questo tipo di alimentazione è praticamente perfetta per i mesi più caldi dell’anno”.
Non tutto il male viene per nuocere, verrebbe da dire, se caldo e afa possono servire a far conquistare ai nostri piccoli compagni di vita una forma perfetta in vista dell’autunno.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il racconto delle violenze e dell’abbattimento dei maiali ospiti del rifugio Cuori Liberi, dopo l’ordinanza dell’Ats Lombardia per il contenimento della peste suina.
Uccisi dieci maiali del progetto Cuori Liberi, nel pavese: alcuni avevano la peste suina ma per i volontari non c’era alcun pericolo per l’uomo.
Il ddl italiano contro la carne coltivata è una scelta antiscientifica, ideologica, che danneggia l’economia italiana, l’ambiente e gli animali.
In Italia, ogni anno, più di 2 milioni di mucche sono sfruttate nell’industria del latte. La sofferenza che subiscono questi animali deve finire.
Nel 2022, in Italia, 71mila cani sono stati abbandonati. Il randagismo resta una piaga soprattutto al centro sud. I dati sono diffusi da Legambiente.
Il pastore tedesco è una delle razze più famose e apprezzate. Nato in Germania, si è rapidamente diffuso per le sue abilità di difensore e guardiano
Il clima afoso, tipico delle estati mediterranee, può essere un problema per il gatto di casa. Ecco i consigli e gli accorgimenti giusti per aiutarlo
Lo scoiattolo è diventato un ospite abituale delle grandi città. Ma la sua presenza può essere nociva per altre specie animali, gli alberi e la vegetazione.
I cani difficili sono un problema per le famiglie che li ospitano e per i canili. Per correggerne i difetti è bene ricorrere sempre all’educatore cinofilo