Leonardo DiCaprio continua ad impegnarsi per l’ambiente. Questa volta a seguito del crollo dell’arco di Darwin delle Isole Galapagos, la formazione rocciosa che, secondo quanto dichiarato dal ministero dell’Ambiente dell’Ecuador, sarebbe franata a causa dell’erosione naturale. L’ambientalista e attore di Hollywood ha fatto sapere di voler donare, nell’immediato, 43 milioni di dollari (circa 35 milioni di euro) che serviranno a finanziare una serie di operazioni di conservazione ad ampio raggio dell’arcipelago nell’oceano Pacifico.
Della nota formazione rocciosa, situata nella parte settentrionale dell’arcipelago, rimangono oggi solo le due colonne in pietra che sostenevano l’arco di Darwin, caduto in mare come conseguenza dell’erosione naturale. In un’iniziativa ambientale non collegata al crollo dell’arco, DiCaprio ha lanciato Rewild, di cui l’attore è tra i fondatori, per la realizzazione di alcuni progetti di ripristino degli ecosistemi locali.
More than half of Earth’s remaining wild areas could disappear in the next few decades if we don’t decisively act. This is why today I am excited to launch @Rewild – to help protect what’s still wild and restore the rest. pic.twitter.com/Sxmrx2uhwd
Nello specifico, le donazioni dell’attore finanzieranno progetti tra cui il ripristino dell’isola Floreana, che ospita più di 50 specie a rischio, e la reintroduzione di 13 specie estinte localmente, tra cui il tordo beffeggiatore Floreana, il primo tordo beffeggiatore descritto da Charles Darwin. Non solo: verrà finanziato un programma di riproduzione in cattività e altre attività volte a prevenire l’estinzione dell’iguana rossa e a rafforzare le misure per proteggere le risorse marine delle Galapagos dall’impatto umano dell’ecoturismo.
Le iniziative a sostegno dell’ambiente di DiCaprio
DiCaprio non è nuovo a questo genere di iniziative. Nel 1998, dopo il successo ottenuto con il film Titanic, ha fondato la Leonardo DiCaprio Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di promuovere la consapevolezza ambientale. In passato, l’attore ha già donato svariati milioni di euro al Wwf, oltre a essersi mobilitato più volte per lanciare petizioni per tutelare gli animali. Insieme a Will Smith aveva anche lanciato una linea di scarpe ecologiche in edizione limitata, il cui ricavato è stato devoluto all’Associazione earth alliance.
Tra le ultimissime iniziative ci sono la donazione da tre milioni di dollari per combattere i roghi che hanno colpito l’Australia nel 2020, e per aiutare persone e animali e ripristinare gli ecosistemi distrutti; e la decisione di contribuire con due milioni di dollari alla salvaguardia del parco nazionale di Virunga, in Congo, minacciato dai terroristi, dal coronavirus e dal bracconaggio.
La società LEGO ha spiegato che anni di studi e sperimentazioni non hanno portato a trovare materiali più sostenibili adeguati. Ma la ricerca continua.
Una spedizione di ricercatori svedesi nel mar Baltico si è imbattuta in bolle di metano molto più in superficie del previsto. E potrebbero essercene altre.
In Russia si vuole autorizzare l’abbattimento di oltre 762 ettari di foresta. Le ruspe, oltre al turismo di massa, sono l’ennesima minaccia al fragile ecosistema del Bajkal, che contiene il venti per cento dell’acqua dolce non congelata di tutto il Pianeta.
Arriva anche in Italia una proposta di legge per il reato di ecocidio. Jojo Mehta, fondatrice di Stop ecocide International, spiega perché è essenziale.