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Wells Fargo e Bank of America finanziano società no profit specializzate nello sviluppo di innovative tecnologie idriche.
Oltre un miliardo di persone vive senza acqua potabile, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), la scarsità d’acqua, secondo il World Economic Forum, è la più grande emergenza a lungo termine cui il pianeta dovrà far fronte.
Sempre più aziende stanno iniziando a comprendere l’impatto che la crisi idrica globale avrà sulle loro attività, in particolare il settore finanziario. I recenti annunci da parte degli istituti bancari Wells Fargo e Bank of America indicano che le banche stanno iniziando a interessarsi concretamente ai rischi che può correre l’economia globale in seguito alla scarsità di acqua.
Wells Fargo, banca statunitense, ha recentemente annunciato di aver donato un milione di dollari a Imagine H2O, società no profit californiana che gestisce un concorso annuale sulla tecnologia idrica. Bank of America ha devoluto la stessa cifra a Water.org, Ong americana che, attraverso strumenti come il microcredito, offre ai cittadini dei paesi in via di sviluppo l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.
Nel 2012 Wells Fargo si era impegnata a investire trenta miliardi di dollari nello sviluppo di nuove tecnologie ambientali entro il 2020. La banca ha recentemente annunciato di aver superato questo obiettivo investendo circa 37 miliardi. “Le aziende innovative nel settore idrico possono essere una soluzione alle sfide derivanti dalla crescente scarsità di acqua”, ha affermato Scott Bryan, direttore operativo di Imagine H2O.
Gli istituti di credito possono dunque aiutare ricercatori e società a prepararsi alle nuove condizioni ambientali sviluppando gli strumenti necessari. Bank of America ha già mostrato il proprio interesse per le energie pulite, ha recentemente annunciato che investirà dieci miliardi di dollari per incentivare il finanziamento di nuovi progetti basati sulle energie rinnovabili, e si sta ora concentrando sulle tecnologie idriche.
La donazione a Water.org è servita a sviluppare il programma dei WaterCredit, ovvero microprestiti che hanno permesso ai cittadini di accedere ai sistemi idrici comunali e di aprire bagni pubblici puliti e sicuri.
Le banche non sono società filantropiche, agiscono per calcolo, offrire potere economico alle persone ha l’effetto di stimolare l’economia locale e quindi globale, inoltre una persona che non deve passare la giornata a cercare l’acqua può lavorare, risparmiare denaro e depositarlo in banca.
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