L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
L’ambiziosa sfida di Microsoft: diventerà carbon negative
La società si è impegnata a raggiungere questo obiettivo, riducendo e compensando le proprie emissioni, entro il 2030.
Se Donald Trump ha ufficializzato il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima, siglato nel 2015 alla Cop 21, molte aziende statunitensi si sono invece impegnate a ridurre il proprio impatto ambientale e a raggiungere importanti obiettivi climatici. A queste si è aggiunta Microsoft, che ha recentemente annunciato il suo ambizioso obiettivo: diventare carbon negative entro il 2030.
✔️Become carbon negative by 2030
✔️ Remove all historic carbon emissions by 2050
✔️ Work with customers to understand their carbon footprintOur CEO @satyanadella on our plan: https://t.co/h5AIW5Ri3z pic.twitter.com/JNuZzgjNJb
— Microsoft On the Issues (@MSFTIssues) January 17, 2020
Microsoft vuole rimuovere la CO2 dall’atmosfera
Il gigante dell’informatica non si limiterà dunque a ridurre le proprie emissioni, ma mira a rimuovere dall’atmosfera più CO2 di quanta ne emette. La definizione “carbon negative” indica infatti un processo che prevede una rimozione permanente di CO2 dall’ecosistema. Non solo, Microsft ha alzato ulteriormente l’asticella impegnandosi a rimuovere, entro il 2050, tutta la CO2 che l’azienda ha emesso dalla sua fondazione, nel 1975.
Leggi anche
- Microsoft pensa a data center sottomarini e alimentati a energia rinnovabile
- Toyota e Microsoft insieme nella corsa verso il futuro
Invertire la rotta per salvare noi stessi
“La CO2 nella nostra atmosfera ha creato una coltre di gas che intrappola il calore e sta alterando il clima – si legge sul blog di Microsoft -. La temperatura del pianeta è già aumentata di un grado centigrado. Se non freniamo le emissioni e le temperature continuano a salire, la scienza ci dice che gli effetti saranno catastrofici. Dobbiamo raggiungere le emissioni nette zero, questo richiederà un approccio aggressivo, nuove tecnologie che non esistono ancora e politiche pubbliche innovative. È un obiettivo ambizioso, persino audace, ma la scienza non ha dubbi: è un obiettivo di fondamentale importanza per ogni persona sul pianeta e per le generazioni future”.
Come Microsoft rimuoverà la CO2
“Essere carbon neutral non è più sufficiente per soddisfare le esigenze del mondo”, ha affermato il presidente di Microsoft, Brad Smith. Per raggiungere il suo obiettivo e diventare carbon negative, Microsoft ha elaborato una strategia che prevede diverse iniziative. Tra queste ci sono il rimboschimento, lo stoccaggio del carbonio e l’assistenza a fornitori e clienti per aiutarli a ridurre le loro impronte ecologiche. La società ha inoltre dichiarato che queste iniziative saranno in parte finanziate grazie all’ampliamento della tassa sul carbonio interna, in vigore dal 2012, legata alle emissioni dirette, come quelle generate dai viaggi aerei.
Un fondo per l’innovazione climatica
La strategia di Microsoft prevede la creazione di un fondo per l’innovazione climatica, che nei prossimi quattro anni investirà un miliardo di dollari per accelerare lo sviluppo delle tecnologie di rimozione del carbonio.
La società fondata da Bill Gates si è anche impegnata a utilizzare la propria visibilità per influenzare positivamente le politiche climatiche e accelerare la transizione verso un’economia più sostenibile. “Lo strumento più potente che un’azienda ha a disposizione per combattere i cambiamenti climatici è la sua influenza politica – ha affermato Elizabeth V. Sturcken dell’Environmental defense fund – e non vediamo l’ora che Microsoft la utilizzi”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il Piemonte è la regione italiana che vanta il maggior numero di comuni rurali Spighe verdi con un’attenzione spiccata alla sostenibilità.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.