Con le sue dimensioni contenute (fino a 30 centimetri di diametro e 16 di altezza) e le sue piccole foglie grigio-blu ricoperte di peli bianchi o grigi, l’Eriogonum tiehmii (grano saraceno di Tiehm) a prima vista non è certo una pianta particolarmente appariscente. Ma è rara, anzi, ormai rarissima. A tal punto che, per proteggerla, si pensa di rinunciare all’apertura di una nuova miniera di litio in Nevada.
La misteriosa scomparsa del grano saraceno di Tiehm
Il grano saraceno di Tiehm cresce soltanto nella contea di Esmeranda, nello stato americano del Nevada. Nel mese di settembre dello scorso anno si è scoperto che durante l’estate erano state sradicate circa 17mila piante, facendo crollare del 40 per cento la sua popolazione già risicata. Sulle cause di questo episodio gli scienziati si stanno ancora interrogando. I principali indiziati sono i roditori, ma non è da escludere l’intervento umano.
Il ristretto habitat della pianta comprende anche Rhyolite Ridge, una zona che contiene le maggiori riserve di litio e boro in tutto il nord America, stimate in 146,5 milioni di tonnellate. Proprio quel litio che è l’elemento essenziale per le batterie delle auto elettriche. Da qui il progetto, presentato dalla compagnia mineraria australiana Ioneer, di aprire una nuova, grande miniera.
Gli ambientalisti vogliono fermare la miniera
Questo però segnerebbe la definitiva condanna a morte dell’Eriogonum tiehmii, sottolinea uno studio condotto dal Centre for biological diversity. Così un centinaio di scienziati, insieme a 15 gruppi impegnati per la conservazione della natura e tre politici locali, hanno deciso di mettersi di traverso, firmando già a gennaio 2021 un appello rivolto al presidente statunitense Joe Biden.
I'm a botanist deeply concerned with the status of plants. I use to think plants on US public lands had relatively more protection. That may be mostly true, but then there is Tiehm’s buckwheat. Endemic to 10 acres on fed lands, it faces an existential threat by a mine. pic.twitter.com/2sHGTjOxGn
A giugno si è schierato dalla loro parte anche lo United States Fish and wildlife service, l’organismo del dipartimento degli Interni che si occupa della gestione e conservazione della fauna selvatica, della pesca e degli habitat naturali, che ha chiesto a gran voce di applicare le tutele previste dall’Endangered species act.
BREAKING: In response to our petition and litigation, the U.S. Fish and Wildlife Service today proposed to protect Tiehm's buckwheat under the Endangered Species Act.
— Center for Bio Div (@CenterForBioDiv) June 3, 2021
Ciò non significa necessariamente che la miniera verrà bloccata, ma senza dubbio la strada della sua valutazione di impatto ambientale sarà in salita. Il tema è delicato, soprattutto in questo periodo di rapido sviluppo per il comparto della mobilità elettrica.
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