
Si chiama “effetto biofouling” ed è lo sviluppo di organismi sulla plastica dispersa in mare. Un team di ricercatori ne ha parlato a Slow Fish.
La campagna #ViaDagliScaffali contro la vendita di foie gras ha riscosso il primo successo, la catena di supermercati Pam Panorama ha aderito all’iniziativa.
Il foie gras, uno dei prodotti più noti e pregiati della cucina francese, è ottenuto tramite una pratica raccapricciante definita “gavage”, ovvero l’ingozzamento forzato di oche e anatre. I volatili sono sottoposti alla somministrazione forzata di cibo tramite un tubo inserito in bocca che arriva fin nello stomaco dell’animale, affinché il fegato, utilizzato per la produzione di foie gras, cresca a dismisura.
In Italia la produzione di questo alimento è vietata, è però consentita la vendita di prodotti francesi. L’associazione animalista Essere Animali, dopo che alcuni attivisti si erano introdotti in alcuni allevamenti nei Pirenei per mostrarne l’orrore, ha lanciato la campagna #ViaDagliScaffali, chiedendo ai supermercati italiani di ritirare questi prodotti dai propri negozi.
“Nel nostro paese catene di supermercati come Esselunga, Conad, Carrefour, Bennet, Auchan e Pam vendono questo prodotto – si legge nel comunicato dell’associazione. – Anche Eataly, che professa il ‘mangiare italiano, vivere italiano’ lo distribuisce nei suoi punti vendita. Con una petizione rivolgiamo a queste società un appello: cessate le vendite di foie gras, le sofferenze inflitte a questi animali sono indescrivibili”.
La petizione promossa da Essere Animali ha raccolto quasi sessantamila firme in una settimana, innescando il primo significativo cambiamento nelle scelte di un importante supermercato. La catena di supermercati Pam Panorama è stata infatti la prima ad aderire all’iniziativa, bloccando la vendita di questo prodotto nei propri 153 punti vendita.
“Siamo molto orgogliosi della nostra scelta – ha dichiarato Michela Airoldi, direttore marketing di Pam Panorama. – Abbiamo visionato il materiale mostratoci dall’associazione Essere Animali e abbiamo preso la decisione di cessare la distribuzione di questo prodotto nei nostri punti vendita. Siamo certi che anche i nostri clienti apprezzeranno questa scelta”.
Ora si aspetta la reazione delle altre catene di supermercati, è però sempre più evidente l’importanza dei consumatori, il cui potere d’acquisto può influire sulle politiche delle aziende.
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