
È il settore dei trasporti a produrre più emissioni di CO2 negli Usa
Complice la crescita delle rinnovabili nel mix elettrico, ora gli Stati Uniti dovranno lavorare su emissioni di auto e camion. Dal 2016 è il settore con più emissioni di CO2.
Complice la crescita delle rinnovabili nel mix elettrico, ora gli Stati Uniti dovranno lavorare su emissioni di auto e camion. Dal 2016 è il settore con più emissioni di CO2.
Uno studio ha rivelato come l’idrogeno contribuirà alla riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2050. E i settori di applicazione vanno dall’auto all’industria.
Con la Cop 23 ormai alle spalle e l’adozione della Strategia energetica nazionale, l’Italia sta compiendo scelte importanti per quanto riguarda clima ed energia. Gli anni a venire saranno decisivi, mentre c’è la candidatura per ospitare la Cop 26.
L’Organizzazione meteorologica mondiale conferma l’ennesimo record negativo per quanto riguarda la concentrazione di CO2 in atmosfera, ormai stabile sopra le 400 ppm.
Nuovo studio ricalcola la quantità di CO2 che possiamo emettere in atmosfera per limitare l’aumento di temperatura. L’obiettivo dell’Accordo di Parigi resta difficile da raggiungere.
Ha suscitato numerose polemiche la decisione di abbattere 68 alberi che però, ha spiegato il sindaco, “erano pericolosi per l’incolumità pubblica”.
Le politiche di sostenibilità di Ups hanno ridotto le emissioni in tutto il comparto della logistica, nonostante un aumento dei volumi di oggetti spediti. Grazie a carburanti alternativi, a software e droni.
Con il programma Better Tomorrow 2025 la multinazionale francese rivede i propri impegni nei confronti delle persone, delle comunità e dell’ambiente.
La capitale francese ospiterà i Giochi Olimpici del 2024 tentando di fare degli standard ambientali una priorità. Ma non tutti gli ecologisti ci credono
Analizzando la media delle emissioni di CO2 di auto e moto private nelle 20 regioni italiane, arrivano le sorprese. Secondo un’elaborazione Facile.it, ai primi due posti della classifica si trovano il Trentino Alto Adige (123 grammi per chilometro) e la Valle d’Aosta (121 grammi) che superano addirittura la Lombardia (ferma a 120 grammi).