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L’Ecuador voleva salvare il parco di Yasuní dalle trivelle, ma deve tornare sui suoi passi
Nel 2007 il governo dell’Ecuador aveva chiesto finanziamenti per poter lasciare nel sottosuolo il petrolio del parco Yasuní. Il piano non ha funzionato.
Nel 2007 il governo dell’Ecuador aveva chiesto finanziamenti per poter lasciare nel sottosuolo il petrolio del parco Yasuní. Il piano non ha funzionato.
L’amministrazione di Los Angeles ha votato per eliminare gradualmente tutte le trivellazioni petrolifere e vietare la costruzione di nuovi pozzi.
Una falla apertasi lungo l’oledotto Keystone ha causato la fuoriuscita di circa 2,2 milioni di litri di petrolio. È la perdita più grossa in dieci anni.
È entrato in vigore l’embargo europeo contro il petrolio russo e un price cap di 60 dollari al barile. L’Ue spera così di diminuire i ricavi della Russia.
Nonostante gli impegni climatici, l’Italia continua a finanziare progetti fossili all’estero triplicando le emissioni di CO2.
Il governo della Repubblica Democratica del Congo mette all’asta altri 11 blocchi di esplorazione petrolifera. Le motivazioni? Prettamente economiche.
I leader dell’Unione europea si sono accordati per l’embargo sul petrolio russo, salvando però quello importato attraverso gli oleodotti.
Se la domanda mondiale di petrolio è in continuo aumento, la colpa è anche del nostro armadio: quanto poliestere c’è dentro?
Si chiama Caroline Dennett e ha annunciato di aver interrotto il suo rapporto di lavoro con Shell perché la compagnia ignora i rischi ambientali.
McDonald’s e Renault dicono addio alla Russia, l’Unione discute sull’embargo al petrolio. L’invasione dell’Ucraina ha sancito anche una guerra economica.