Innalzamento del livello dei mari record nel 2022-2023, secondo la Nasa
Uno studio della Nasa indica un’accelerazione inquietante dell’innalzamento del livello dei mari: siamo ormai a +9,4 centimetri rispetto al 1993.
I cambiamenti climatici sono il tema del nostro tempo. Le conseguenze del riscaldamento globale sono state da più parti definite come la minaccia più importante che gli stati, la comunità internazionale, il pianeta Terra dovrà affrontare nel secolo in corso. Il global warming, cioè l’aumento della temperatura media globale, è causato dalle emissioni di gas ad effetto serra in atmosfera – come la CO2 e il metano – prodotte dall’uomo attraverso varie attività: la deforestazione, l’utilizzo di combustibili fossi come il petrolio e il carbone, gli allevamenti intensivi. Le conseguenze sono i cambiamenti climatici, la crisi climatica in corso, quali la fusione dei ghiacci, l’innalzamento del livello dei mari, la desertificazione, la perdita di biodiversità. Per contrastare tutto questo, i paesi hanno sottoscritto l’Accordo di Parigi alla conferenza sul clima di Parigi, la Cop21. Per seguire tutti gli aggiornamenti dalla Cop27 di Sharm el-Sheik e le ultime notizie sulla lotta contro il riscaldamento globale e sui suoi effetti devastanti resta su LifeGate.
Uno studio della Nasa indica un’accelerazione inquietante dell’innalzamento del livello dei mari: siamo ormai a +9,4 centimetri rispetto al 1993.
Il nuovo rapporto dell’Omm sullo stato del clima indica una situazione fuori controllo: mai il mondo è stato così vicino alla soglia degli 1,5 gradi.
Il Brasile è nella morsa di un ondata di caldo eccezionale. La situazione nella metropoli di Rio de Janeiro è drammatica, complici i tassi di umidità.
Un rapporto della Fao spiega in che modo i cambiamenti climatici possono esacerbare le disuguaglianze socio-economiche, tra donne e uomini e generazionali.
Secondo i dati del servizio europeo di monitoraggio climatico Copernicus, mai un mese di febbraio era stato così caldo come quello di quest’anno.
Giudizio universale, la prima causa climatica contro lo Stato italiano, è inammissibile per difetto di giurisdizione. Lo dice la sentenza di primo grado.
Nella provincia dei Pirenei Orientali, una drammatica ondata di siccità sta convincendo gli agricoltori a passare alla coltivazione del pistacchio.
Il ritiro dei ghiacciai dovuto al riscaldamento globale porta a un necessario adeguamento della vegetazione. Lo dimostra uno studio della Statale di Milano.
Il nuovo presidente conservatore dell’Ecuador, Daniel Noboa, potrebbe operare una clamorosa retromarcia sui giacimenti petroliferi nella riserva di Yasuní.
Mai le precipitazioni sono state così scarse in Catalogna. Dichiarato lo stato d’emergenza e ipotizzate soluzioni estreme per garantire acqua ai cittadini.