Banca d’Italia investe nella sostenibilità

La Banca d’Italia ha deciso di modificare le modalità di gestione dei propri investimenti finanziari, privilegiando le imprese con le migliori prassi ambientali, sociali e di governance.

Gli istituti di credito possono contribuire ad affrontare le attuali sfide sociali, ambientali ed economiche, veicolando i loro investimenti verso le imprese più sostenibili. “Le banche possono scegliere se finanziare le fonti fossili o le energie rinnovabili, se finanziare imprese che non rispettano i diritti dei lavoratori o imprese socialmente responsabili – ha affermato Peter Bloom, presidente della Global alliance for banking on values, network internazionale di banche etiche e sostenibili. – Le scelte su dove investire le masse monetarie affidate alle banche da milioni e milioni  di clienti possono fare la vera differenza”. Anche la Banca d’Italia sembra aver deciso di intraprendere questa strada, ha infatti annunciato l’aumento degli investimenti destinati alle imprese con le migliori prassi ambientali, sociali e di governance, ovvero le cosiddette istanze Esg (acronimo di Environmental, social and governance).

Impianto eolico a Fuerteventura, Spagna
La Banca d’Italia ha modificato le modalità di gestione dei propri investimenti finanziari attribuendo un peso maggiore ai fattori che favoriscono una crescita sostenibile, attenta alla società e all’ambiente © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Cosa sono gli investimenti sostenibili

La banca centrale della Repubblica italiana ha deciso di privilegiare gli investimenti sostenibili con l’obiettivo di “valorizzare la responsabilità sociale delle imprese e di migliorare la gestione del rischio finanziario e reputazionale”, si legge nel comunicato. Le scelte di investimento premieranno dunque le imprese più virtuose dal punto di vista ambientale, che non siano ad esempio strutturalmente dipendenti dai combustibili fossili, sociale, che garantiscano cioè eque condizioni di lavoro ai dipendenti, e dell’adozione dei migliori standard di governo d’impresa.

 

La sostenibilità conviene a tutti

Gli istituti di credito, naturalmente, non fanno beneficienza: investire nelle imprese attente ai fattori Esg è anche vantaggioso dal punto di vista economico. Le aziende che rispettano i requisiti richiesti sono infatti meno esposte ai rischi e ai costi legali e reputazionali generati dalle condotte aziendali inappropriate e garantiscono una maggiore stabilità finanziaria. La Banca d’Italia ha comunicato di aver investito fondi propri che ammontano a circa otto miliardi di euro, pari al 6 per cento degli investimenti finanziari in euro e comprendono titoli di circa 140 società quotate.

Pennacchi di fumo emessi da una fabbrica in lontananza
Le modifiche dei portafogli di Banca d’Italia, ha fatto sapere la banca, produrranno “un impatto equivalente a quello che si avrebbe azzerando i consumi annui di energia di circa 140mila abitazioni e gli usi idrici di oltre 123mila famiglie. Il calo delle emissioni di CO2 è equivalente all’annullamento delle emissioni annue di 185 mila famiglie” © Ingimage

Gli effetti del cambiamento

La Banca d’Italia ha stimato l’impatto positivo dei nuovi criteri di investimento, che comporteranno notevoli tagli delle emissioni di gas serra. “I portafogli azionari della banca miglioreranno la propria impronta ambientale in termini di emissioni totali di gas serra (-23 per cento circa, pari a -0,76 milioni di tonnellate), di consumo di energia (-30 per cento circa, equivalenti a 7,67 milioni di giga joule) e di consumo di acqua (-17 per cento circa, pari a 6,95 milioni di metri cubi)”. L’istituto, per certificare il proprio impegno nel campo degli investimenti sostenibili, si è infine impegnato ad informare periodicamente il pubblico sui risultati raggiunti.

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