La proposta di togliere la scadenza all’autorizzazione delle sostanze attive dei pesticidi è contenuta in un pacchetto semplificazione della Commissione. Per gli ambientalisti in questo modo il profitto dell’industria prevale sulla salute.
Un gruppo di ricercatori ha ideato un calcolatore che misura quanto le scelte alimentari incidano sull’aspettativa di vita. A tutte le età.
Come dimostrato da numerosi studi, un’alimentazione sana riduce il rischio di insorgenza di diverse malattie. Al contrario, una dieta malsana, secondo i dati dell’Oms, causa 11 milioni di morti l’anno con una perdita di 255 milioni di anni di vita. Ma quanto esattamente le scelte alimentari incidono sull’aspettativa di vita? I ricercatori dell’università di Bergen in Norvegia hanno cercato di rispondere a questa domanda mettendo a punto una sorta di calcolatore in grado di stimare quanto si potrebbe vivere in più modificando, in meglio, la propria dieta.
Lo studio, pubblicato su Plos Medicine, ha misurato come l’aspettativa di vita si modifichi al modificarsi della dieta. Ne è emerso che i maggiori guadagni in termini di anni si ottengono aumentando il consumo di legumi e cereali integrali, seguiti da frutta, verdura, pesce e riducendo al contempo carne rossa e lavorata, cereali raffinati e bevande zuccherate.
Facendo qualche esempio, il passaggio, a vent’anni, da una dieta definita “occidentale” a una dieta ottimale – che prevede 225 g di cereali integrali, 400 g di verdura, 400 g di frutta, 200 g di legumi e l’eliminazione di carne rossa e lavorata e di bevande zuccherate – farebbe aumenterebbe l’aspettativa di vita di dieci anni nelle ragazze e di 13 nei ragazzi. Cambiando alimentazione a sessant’anni, uomini e donne guadagnerebbero, invece, circa otto anni di vita. Il cambiamento delle abitudini alimentari apporterebbe benefici significativi anche a ottant’anni, allungando la vita di 3 anni e mezzo per entrambi i sessi.
Considerando anche una dieta di fattibilità (a metà tra l’alimentazione ideale e quella occidentale quindi 137,5 g di cereali integrali, 325 g di verdura, 300 g di frutta, 100 g legumi, 100 g pesce, 50 g carne rossa, 250 g di bevande zuccherate), il calcolatore indica un aumento dell’aspettativa di vita del 7 per cento o più per entrambi i sessi in tutti i gruppi di età.
“Il calcolatore Food4HealthyLife consente di stimare istantaneamente l’effetto sull’aspettativa di vita di una serie di cambiamenti nella dieta e potrebbe essere uno strumento utile per i medici, i responsabili politici e la popolazione in generale – ha spiegato Lars T. Fadnes del Department of global health and primary care dell’università di Bergen, tra gli autori dello studio. Studio che, si precisa, non tiene conto di altri fattori come lo stile di vita e i fattori di rischio individuali. Lo strumento è a disposizione di tutti online.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La proposta di togliere la scadenza all’autorizzazione delle sostanze attive dei pesticidi è contenuta in un pacchetto semplificazione della Commissione. Per gli ambientalisti in questo modo il profitto dell’industria prevale sulla salute.
L’associazione dei consumatori, analizzando otto campioni di riso basmati, ha rilevato la presenza di pesticidi in circa la metà dei campioni, e aflatossine in cinque di essi.
Un documento dell’associazione Ciwf fa i conti di quanto costerebbe in termini ambientali, economici ed etici il primo allevamento di polpi e, in generale, l’acquacoltura carnivora.
Sei anni dopo il precedente dossier, Eat-Lancet estende il concetto di dieta per la salute planetaria anche ai temi di giustizia sociale e accessibilità del cibo.
Con l’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva suolo, gli Stati membri hanno tre anni di tempo per istituire sistemi di monitoraggio e promuovere soluzioni per una gestione sostenibile.
Con l’immunologo Attilio Speciani abbiamo approfondito uno studio australiano secondo cui il consumo di noci è associato a una maggiore longevità, memoria e mobilità articolare.
Lo Stato ha approvato una legge bipartisan per togliere dai pasti scolastici i cibi ultra-processati più dannosi per la salute a partire dal 2029 ed entro il 2035.
Secondo un report pubblicato in vista della Cop30, le 45 maggiori aziende di carne e latticini al mondo inquinano di più del secondo Paese produttore di petrolio.
Il mondo del vino si trova oggi a un bivio: continuare su una strada tradizionale o innovare, abbracciando i principi della sostenibilità e della responsabilità sociale. La scelta di Mack & Schühle Italia.
