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Ad Amburgo sorgerà un nuovo polo per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili. Nel 2040 la Germania vuole installare 10 GW di potenza.
Dal carbone all’idrogeno verde, ovvero prodotto impiegando l’elettricità proveniente da fonti rinnovabili. È questo il progetto presentato nelle scorse settimane dalle società Vattenfall, Shell, Mitsubishi heavy industries e il fornitore di energia termica di Amburgo Hamburg Wärme, che hanno firmato una lettera d’intenti per quello che dovrebbe diventare uno dei più grandi elettrolizzatori d’Europa. Un progetto che mette la Germania in prima linea per diventare un hub per l’idrogeno e che punta ad installare almeno 10 GW di potenza elettrolitica entro il 2040.
Per molti anni Moorburg è stata la sede di una centrale elettrica a gas gestita dalla Hamburgische Electricitäts-Werke, mentre nel 2015 la svedese Vattenfall ha qui messo in funzione una centrale elettrica a carbone. La sua attività commerciale, come scrive Clean Energy Wire è stata interrotta dopo che la centrale ha vinto un’offerta per l’eliminazione graduale del carbone nel dicembre 2020.
Come si legge nel comunicato ufficiale, i partner intendono richiedere un finanziamento nell’ambito del programma dell’Ue “Importanti progetti di comune interesse europeo” (Ipcei). Ciò dovrebbe avvenire nel primo trimestre del 2021 con la presentazione di una prima bozza di progetto, mentre è probabile che il progetto inizi nel corso del 2025.
“Questo accordo è un passo importante per la città di Amburgo nella transizione energetica”, ha detto Jens Kerstan senatore per l’energia e l’ambiente della città di Amburgo. “Nel sito di Moorburg, vogliamo produrre idrogeno verde su larga scala con partner esperti dell’industria e allo stesso tempo creare un hub di energia verde rispettosa del clima”.
Oltre alla costruzione di un elettrolizzatore scalabile con una potenza iniziale di 100 MW, le intenzioni sono quelle di creare un vero e proprio Green energy hub. Il sito produttivo è infatti già collegato sia alla rete di trasmissione nazionale da 380mila volt che alla rete da 110mila volt della città di Amburgo.
Inoltre sarebbe possibile sfruttare il porto esistente dove le navi potrebbero fare scalo direttamente sul posto e utilizzare la banchina e le strutture portuali come terminal di importazione. L’azienda comunale di rete del gas intende inoltre espandere una rete di idrogeno entro dieci anni e sta già lavorando alla necessaria infrastruttura di distribuzione.
L’idrogeno così prodotto potrebbe fornire tutta l’infrastruttura dei trasporti, pubblici o privati che siano, oltre all’industria pesante (acciaio in primis), oltre che essere sfruttato per la produzione di biocarburanti.
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