La Costa Rica genera il 93 per cento di energia da rinnovabili
Il Paese centroamericano è il più virtuoso di tutto il continente e punta ad essere la prima nazione a emissioni zero dell’America centrale.
Il Paese centroamericano è il più virtuoso di tutto il continente e punta ad essere la prima nazione a emissioni zero dell’America centrale.
Corporate Knights ha stilato l’annuale classifica delle aziende di tutto il mondo che si sono distinte per la propria sostenibilità.
I dati delle vendite relativi al 2014 hanno fatto registrare un notevole aumento della domanda di automobili a basse emissioni.
Secondo un nuovo rapporto il Paese britannico potrebbe raggiungere l’obiettivo grazie alle rinnovabili e al risparmio energetico.
Gpl e metano come carburanti di transizione verso la mobilità sostenibile e come impulso alla green economy nel nostro Paese. E l’Italia potrebbe essere il faro d’Europa.
Sono tre le aziende premiate nell’ambito dell’iniziativa Coop for Kyoto e in occasione della manifestazione “Sette Green Award“: Olio Dante, Roncadin (pizze surgelate) e Menz&Gasser (confetture). La Coop, con un progetto nato nel 2006, ha chiesto a tutti i fornitori di adottare azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici in linea con gli obiettivi
Mentre in Italia va in scena l’ennesima sconfitta delle energie rinnovabili, con il decreto Sblocca Italia che incentiva l’estrazione di idrocarburi, il mondo viaggia a un’altra velocità nella direzione delle emissioni zero. La California, nonostante i dissesti finanziari che ne hanno alimentato le cronache negli anni della crisi finanziaria globale, si dimostra ancora una volta
Come da tradizione, anche quest’anno la conferenza sul clima (Cop 20) delle Nazioni Unite si è chiusa in ritardo, dopo una notte di trattative e negoziati dell’ultimo minuto per tentare di stendere, in extremis, un documento che riuscisse a mettere d’accordo le delegazioni dei 195 paesi presenti a Lima, capitale del Perù. Per porre le
Il Paese prima restio torna sui propri passi e conferma la partecipazione al Fondo istituito dall’Onu per aiutare le nazioni più povere a sostenere politiche di riduzione delle emissioni.
Un nuovo studio condotto dalla Chatham House conferma il grande impatto inquinante dell’industria del bestiame. Eppure i governi stanno a guardare.