L’organizzazione delle Olimpiadi si è impegnata a garantire pasti sostenibili, dimezzando l’impronta di CO2, ma è polemica per il foie gras nel menù vip.
3 supercibi della tavola d’inverno: topinambur, verza, daikon
Anche nella stagione invernale, l’orto offre ortaggi preziosi per la salute. Ne abbiamo scelti tre, ricchissimi di virtù benefiche e dal gusto inconfondibile: topinambur, verza, daikon.
Ad ogni stagione corrispondono diverse pietanze. In inverno, per esempio, non possono mancare in tavola i cibi energetici dal sapore deciso e intenso. Proprio come quello di topinambur, verza e daikon, tre ortaggi gustosi e ricchi di proprietà nutritive utili per affrontare le basse temperature.
Topinambur, una radice energetica
Poco utilizzato in cucina, merita di essere rivalutato. È una radice bulbosa dal sapore simile a quello della patata e del carciofo. Si lava, si spazzola e si lessa in acqua salata per venticinque minuti. Poi si condisce con olio extra vergine di oliva ed erbe aromatiche. In forno non necessita di bollitura preventiva. Tra i suoi principali costituenti ricordiamo l’inulina, un carboidrato adatto a diabetici, vitamina A e vitamina C. I topinambur sono energetici, disinfettanti e stimolano la produzione del latte materno.
Verza, il cavolo di Milano dalle numerose proprietà
È il cosiddetto cavolo di Milano, dalle foglie ricce e carnose. In cucina è sempre meglio non sottoporre la verza a lunghe cotture: cotta brevemente a vapore, stufata dolcemente in poco olio, o meglio ancora, tagliata fine e mangiata cruda in insalata è digeribilissima, un aiuto prezioso per lo stomaco e l’intestino. Stracotta e servita con condimenti troppo ricchi diventa, invece, indigesta. La verza è antitumorale. Il succo fresco ha la proprietà di cicatrizzare e quindi è molto utile in caso di ulcera. La sua clorofilla ne fa un antianemico mentre i suoi minerali e le vitamine ne fanno un alimento rimineralizzante e un riequilibratore generale.
Daikon, la radice bruciagrassi
Somiglia ad un grande ravanello bianco, dalla consistenza carnosa e dal sapore piccante. Proviene dal Giappone (ma cresce benissimo anche in Italia per tutto l’inverno) dove è considerato un vero e proprio alimento medicina. Le sue virtù sono numerose: è diuretico e drenante del fegato, utile per eliminare l’eccesso d’acqua nei tessuti. È apprezzato per la sua preziosa azione mucolitica, ma soprattutto come bruciagrassi naturale, ottimo a tavola per accompagnare i fritti. La radice fresca si usa cruda grattugiata nelle insalate, oppure cotta nelle zuppe e saltata con altre verdure. Va acquistata ben soda e con la buccia lucente. La radice di daikon esiste anche nella versione secca, facilmente reperibile in erboristeria. In questo caso si mette a bagno, si strizza e si cuoce nelle zuppe e negli stufati.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Tra i nutrienti più importanti c’è senz’altro il potassio, un minerale che sostiene il nostro corpo su più fronti.
Da tre anni i numeri della fame del mondo non accennano a diminuire e non si registrano passi avanti verso gli obiettivi di sostenibilità per il 2030.
Il ferro, un minerale essenziale per il nostro organismo: ecco come assumerlo attraverso gli alimenti.
Gli studiosi della piattaforma congiunta Fondazione Umberto Veronesi-Neuromed hanno osservato che un consumo quotidiano di tre cucchiai di olio d’oliva si associa a un ridotto rischio di mortalità per il cancro.
I koala e altri animali australiani sono minacciati dalla deforestazione che fa spazio ai pascoli di bovini. Greenpeace chiede a McDonald’s di rendere trasparente la filiera della carne e influenzare le pratiche del settore.
Un’insalata a base di patate e sapori mediterranei in cui il profumo dei capperi e dell’origano di Pantelleria fanno la differenza.
Torna “Terra Madre Salone del Gusto 2024“: dal 26 al 30 settembre al Parco Dora di Torino. “L’epoca della competitività deve finire”, dice Carlo Petrini.
Dolce tipico della tradizione culinaria francese, il clafoutis di ciliegie unisce il piacere delle ciliegie alla dolcezza casalinga delle preparazioni da forno.