I campi elettromagnetici
I campi elettromagnetici sono parte fondamentale del mondo naturale e sono alla base del funzionamento di molti apparecchi di uso comune.
Campi elettromagnetici a bassa frequenza (50 Hz)
Anche i campi elettromagnetici a bassa frequenza agiscono sui sistemi viventi. Sono in atto studi di approfondimento sulla loro influenza su sintesi di proteine, rilascio di ormoni e fattori di crescita.
Campi elettromagnetici ad alta frequenza
I risultati degli studi finora condotti per valutare eventuali effetti a lungo termine sulla salute causati dai campi elettromagnetici ad alta frequenza, sono ancora incerti.
Conseguenze dello scioglimento dei ghiacci
L’innalzamento della temperatura determinerà lo scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento delle acque. Gli effetti, a meno di interventi drastici ed immediati, saranno catastrofici.
Montreal 1987: primo passo per ridurre il buco nello strato di ozono
Il trattato sulla limitazione dei CFC (Montreal 1987) dà i primi buoni risultati. Il danno allo strato protettivo della nostra atmosfera tenda a ridursi.
La scoperta del buco nello strato di ozono
I primi studi su di un buco nello strato di ozono sono stati fatti nel 1934 ma prevedevano di sfruttarlo per poter effettuare meglio alcune misurazioni
Come fanno i CFC a ‘bucare’ l’ozono?
Cerchiamo di capire come gas naturali e i prodotti chimici, tra cui azoto e cloro, producono una riduzione dello strato di ozono.
Il buco nell’ozono
Un particolare schermo protettivo ci protegge dalle radiazioni. Danneggiarlo va a scapito dell’ambiente e della nostra salute.
Cosa si può fare per ridurre l’effetto serra
Le possibili soluzioni al fenomeno di surriscaldamento della crosta terrestre coinvolgono direttamente ogni singola persona.
Anidride carbonica: come la CO2 causa l’effetto serra
Negli ultimi decenni l’emissione eccessiva di gas ha creato una cappa negli strati alti dell’atmosfera, creando lo stesso surriscaldamento che avviene nelle serre.