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Si riaccende l’attenzione verso uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura. Il licopene contrasta invecchiamento e tumori.
In Europa quella del pomodoro rappresenta la seconda coltura agricola per importanza, ed è la prima fonte di licopene nella dieta, comprese salse, concentrati e le altre ricette. I pomodori vanno scelti molto rossi: con la maturazione la clorofilla svanisce per lasciare posto al rosso dei carotenoidi, così preziosi per la salute e amici della bellezza. Come gli altri carotenoidi, anche il licopene si assimila più facilmente se associato ai grassi, come un buon olio extravergine d’oliva.
Il pomodoro, se cotto, è efficace nella lotta contro il colesterolo e la pressione alta. Il merito è proprio del licopene, un potente antiossidante il cui assorbimento aumenta mangiando pomodoro cotto piuttosto che crudo, secondo quanto afferma uno studio dei ricercatori dell’Università di Adelaide, in Australia.
Nel corso dello studio i ricercatori hanno dimostrato che nel trattamento dell’ipertensione e dell’ipercolesterolemia il licopene si è dimostrato efficace tanto quanto le statine, i farmaci più comunemente utilizzati per trattare queste problematiche cardiovascolari. Le dosi giornaliere di licopene efficaci corrispondono a un litro e mezzo di succo di pomodoro o a 50 grammi di concentrato.
Il licopene è un carotenoide con una raggiera di benefici per la salute: è attivo contro le malattie cardiovascolari e l’invecchiamento delle cellule del corpo. E’ un potente antiossidante, ha una funzione antiaging e diversi studi evidenziano il suo ruolo nella prevenzione di tumori dell’apparato digerente e del cancro alla prostata, secondo la World Foundation of Urology. Il licopene diminuirebbe anche l’incidenza di artrite, la proliferazione dei radicali liberi nell’organismo e alcune patologie molto diffuse oggi, tra cui il morbo di Parkinson.
1. Attività antitumorale. Diversi studi evidenziano il suo ruolo nella prevenzione di tumori dell’apparato digerente, dei polmoni e alla prostata.
2. Antiossidante. Test di laboratorio hanno affermato che è un antiossidante naturale 100 volte più efficace della vitamina E.
3. Radicali liberi. Grazie alla sua forza nell’impedire la proliferazione dei radicali liberi ell’organismo,
previene l’invecchiamento cellulare con una funzione antiaging.
4. Per la prostata. Riduce la crescita batterica e migliora il quadro infiammatorio: l’azione sinergica
del licopene con altri principi attivi nel migliorare il quadro clinico della prostatite è stata evidenziata molto recentemente nei pazienti con prostatite cronica e dolore pelvico cronico, con positivi effetti sulla sintomatologia prostatica, sul flusso urinario e sul PSA.
5. Malattie cardiovascolari. Inibisce l’aggregazione di placche riducendo le proporzioni delle cellule
schiumose che nel sangue vanno poi a formare le placche fibrose. Riduce anche gli agenti infiammatori che incrementano i rischi di trombosi.
6. Pelle e UV. Mentre le normali creme solari proteggono esternamente dai raggi ultravioletti, l’assunzione di licopene concorre a riparare i danni fotoindotti dalle energie termiche dei raggi infrarossi del sole.
7. Anticolesterolo. Tutte le ricerche degli ultimi 15 anni confermano che ha un’azione anticolesterolemica paragonabile a quella dei più diffusi farmaci oggi in commercio, le statine. Inibisce la sintesi del colesterolo e aumenta la degradazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL).
8. Antinfiammatorio. L’attivazione di un fattore che svolge un ruolo chiave nel processo infiammatorio viene notevolmente ridotta da un polisaccaride ottenuto dalle bucce di pomodoro. E’ stato suggerito che il licopene abbia un effetto preventivo dell’artrite.
9. Antidoto. Ha una funzione di contrasto di veleni e tossine con cui possiamo entrare in contatto anche nella vita quotidiana: aflatossine, ciclosporine, cadmio.
10. Protegge la retina. Protegge dalla degenerazione maculare legata all’età, una patologia multifattoriale che colpisce la zona centrale della retina, che nei paesi industrializzati è la prima causa di ipovisione nei soggetti di età superiore ai 50 anni.
Diverse ricerche degli ultimi dieci anni mostrano come in generale frutta e verdura da agricoltura biologica abbiano più antiossidanti rispetto a quelli convenzionali. In particolare, i pomodori biologici contengono più materia secca, zuccheri totali e vitamina C, betacarotene e flavonoidi, vitamina A e licopene.
Essendo il licopene un forte colorante naturale, basta scegliere i pomodori il più rossi possibile. Anche la
buccia, anche il doppio concentrato in vasetti o tubetti. Il licopene è resistentissimo al calore, quindi si preserva nella cottura. Anche quella prolungata del ragù.
“Ecco l’economicissima, potente medicina preventiva di noi maschi – scrisse sul blog Alimentazione Naturale Nico Valerio, uno dei massimi esperti italiani di nutrizione – è un tubetto di pasta di color rosso scuro che nei supermercati costa pochissimo. All’inizio, ovviamente, ero perplesso. Ma poi suggestionato dagli studi scientifici ho preso l’abitudine a mangiarne 1 o 2 cm sul pane o aggiungendolo ai primi piatti di cereali. Ora ho scoperto che è delizioso sulle tartine integrali: leggero strato di doppio concentrato di pomodoro, una oliva e due capperi con un pizzico di origano. Favoloso. E chissà quanti si svenano per acquistare l’estratto di licopene in erboristeria o farmacia. Che oltretutto, in quanto estratto, sarà molto meno efficace, forse addirittura controproducente: non c’entra nulla col rischio tumore. No, piuttosto dell’estratto di licopene puro, consumiamo ogni giorno i pomodori ben rossi (attenti che non siano verdi all’interno), la salsa pura (passata) di pomodoro (quella in vetro, semplice, senza olio né condimenti) cosparsa senza risparmio su maccheroni, polente ecc., e aggiungiamo tartine di doppio concentrato. Un tubetto di doppio concentrato costa pochi euro e va più che bene”.
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