Una lista di storie e notizie positive del 2025 che ci danno speranza perché raccontano che il cambiamento è possibile e che sta già accadendo.
Una borraccia per ogni studente, per togliere dalla circolazione una buona dose di plastica e diffondere consapevolezza. L’idea è del sindaco Beppe Sala e, secondo i piani, diventerà realtà già a settembre.
Astuccio, diario, quaderni e borraccia. A partire da settembre, per bambini e ragazzi milanesi sarà questo l’essenziale da portare sempre nello zaino. Merito del comune di Milano, che sta lavorando per regalare a ciascuno di loro una borraccia in alluminio.
Come svela in anteprima l’edizione milanese del quotidiano la Repubblica, l’idea è del sindaco Beppe Sala, che da poco ha accorpato e preso direttamente in carico le deleghe relative alla transizione ambientale. Al loro ritorno a scuola, tutti i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie riceveranno una borraccia in alluminio dalle mani degli assessori.
Queste piccole cerimonie diffuse saranno l’occasione per spiegare loro il senso del progetto con un linguaggio adatto alla loro età. Come dice Greta Thunberg, d’altra parte, “non sei mai troppo piccolo per fare la differenza”. E un semplice cambiamento di abitudini – come appunto la scelta di fare a meno dell’acqua in bottiglia – ha il grande potere di ridurre la quantità di rifiuti in plastica che riempiono le nostre città e vanno a finire negli oceani.
Leggi anche: Cuore di plastica: il futuro dei nostri mari, visto con gli occhi dei bambini
“Il messaggio che vogliamo dare è che con buone pratiche come questa si può arrivare ad abolire i distributori automatici che hanno solo confezioni di plastica per le bevande”, conferma il primo cittadino a la Repubblica. “E poi, serve anche per dire che l’acqua del sindaco è buona, e le borracce si possono riempire anche così”.
A settembre però non manca molto, quindi bisogna premere sull’acceleratore per arrivare in tempo. Palazzo Marino si sta guardando intorno per trovare aziende disposte a sponsorizzare le borracce, e pare che le prime della lista siano le società partecipate dal Comune, come A2A o MM. Con loro già in questi giorni partirà un tavolo di confronto dedicato alle iniziative concrete per ridurre il consumo di plastica, che verrà poi allargato al mondo dell’impresa e dei commercianti.
Già a febbraio è partito un progetto pilota, chiamato Milano Plastic Free, che invita circa duecento esercizi commerciali nei quartieri di Isola e Niguarda a rinunciare a piatti, bicchieri, cannucce, sacchetti, bottiglie e posate in plastica monouso. Anche al di fuori dei confini delle zone previste, l’idea è piaciuta; tant’è che alcuni protagonisti della vita notturna cittadina, insieme alla ong Worldrise, hanno raccolto l’appello all’insegna dello slogan “No plastic more fun”.
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