
Il fumo degl incendi in Canada ha raggiunto New York, Philadelphia e altre città statunitensi: dichiarata l’allerta smog per 110 milioni di persone.
Una borraccia per ogni studente, per togliere dalla circolazione una buona dose di plastica e diffondere consapevolezza. L’idea è del sindaco Beppe Sala e, secondo i piani, diventerà realtà già a settembre.
Astuccio, diario, quaderni e borraccia. A partire da settembre, per bambini e ragazzi milanesi sarà questo l’essenziale da portare sempre nello zaino. Merito del comune di Milano, che sta lavorando per regalare a ciascuno di loro una borraccia in alluminio.
Come svela in anteprima l’edizione milanese del quotidiano la Repubblica, l’idea è del sindaco Beppe Sala, che da poco ha accorpato e preso direttamente in carico le deleghe relative alla transizione ambientale. Al loro ritorno a scuola, tutti i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie riceveranno una borraccia in alluminio dalle mani degli assessori.
Queste piccole cerimonie diffuse saranno l’occasione per spiegare loro il senso del progetto con un linguaggio adatto alla loro età. Come dice Greta Thunberg, d’altra parte, “non sei mai troppo piccolo per fare la differenza”. E un semplice cambiamento di abitudini – come appunto la scelta di fare a meno dell’acqua in bottiglia – ha il grande potere di ridurre la quantità di rifiuti in plastica che riempiono le nostre città e vanno a finire negli oceani.
Leggi anche: Cuore di plastica: il futuro dei nostri mari, visto con gli occhi dei bambini
“Il messaggio che vogliamo dare è che con buone pratiche come questa si può arrivare ad abolire i distributori automatici che hanno solo confezioni di plastica per le bevande”, conferma il primo cittadino a la Repubblica. “E poi, serve anche per dire che l’acqua del sindaco è buona, e le borracce si possono riempire anche così”.
A settembre però non manca molto, quindi bisogna premere sull’acceleratore per arrivare in tempo. Palazzo Marino si sta guardando intorno per trovare aziende disposte a sponsorizzare le borracce, e pare che le prime della lista siano le società partecipate dal Comune, come A2A o MM. Con loro già in questi giorni partirà un tavolo di confronto dedicato alle iniziative concrete per ridurre il consumo di plastica, che verrà poi allargato al mondo dell’impresa e dei commercianti.
Già a febbraio è partito un progetto pilota, chiamato Milano Plastic Free, che invita circa duecento esercizi commerciali nei quartieri di Isola e Niguarda a rinunciare a piatti, bicchieri, cannucce, sacchetti, bottiglie e posate in plastica monouso. Anche al di fuori dei confini delle zone previste, l’idea è piaciuta; tant’è che alcuni protagonisti della vita notturna cittadina, insieme alla ong Worldrise, hanno raccolto l’appello all’insegna dello slogan “No plastic more fun”.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il fumo degl incendi in Canada ha raggiunto New York, Philadelphia e altre città statunitensi: dichiarata l’allerta smog per 110 milioni di persone.
Le risorse degli oceani sono innumerevoli, ma bisogna farne un uso sostenibile. Sei startup ci stanno provando, ciascuna con un approccio diverso.
Il consiglio comunale di Atlanta ha approvato lo stanziamento di 31 milioni di dollari per la costruzione di Cop City, risvegliando le proteste della comunità.
Grandi ostacoli nei negoziati a Parigi sulla plastica. I governi sono d’accordo però sul predisporre una prima bozza entro fine anno.
Uno studio condotto in Francia indica una permanenza delle molecole dei pesticidi nei terreni maggiore rispetto a quanto finora immaginato.
L’Overshoot Day 2023 ci dice che esauriremo le risorse della Terra cinque giorni dopo rispetto al 2022, ma solo in minima parte per merito nostro.
Per la Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, abbiamo scelto otto tecnologie che combattono l’inquinamento da plastica nei mari e nei fiumi.
I rappresentanti di 175 paesi sono riuniti a Parigi nel tentativo di accordarsi per un trattato sull’intero ciclo di vita della plastica.
Dopo l’Alberta, colpita dagli incendi la provincia della Nuova Scozia, in Canada. Decretato lo stato d’emergenza a Halifax.