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Estratti e succhi slow, le migliori ricette usando frutta e verdura di stagione
Succhi, estratti e centrifughe per ogni gusto, esigenza e stagione. Estratti e succhi slow è la guida di Slow Food a come preparare bevande fatte in casa a base di frutta e verdura che non solo soddisfino il palato ma che siano anche salutari e che rispettino la stagionalità. Infatti il libro, parte della collana di ricettari
Succhi, estratti e centrifughe per ogni gusto, esigenza e stagione. Estratti e succhi slow è la guida di Slow Food a come preparare bevande fatte in casa a base di frutta e verdura che non solo soddisfino il palato ma che siano anche salutari e che rispettino la stagionalità. Infatti il libro, parte della collana di ricettari a tema In cucina con Slow Food, ci aiuta a navigare gli abbinamenti migliori in primavera, d’estate, d’autunno e d’inverno, più quelli che possiamo creare tutto l’anno.
Estratti e succhi slow, cosa sapere
Tre criteri sono alla base delle ricette per succhi ed estratti proposti nel libro a cura di Bianca Minerdo: stagionalità, gradevolezza, proprietà nutritive. Ci viene chiesto di rispettarli anche quando, ispirati e istruiti grazie a questa guida, vorremo sperimentare abbinamenti nuovi.
Oltre a proporre vere e proprie ricette Estratti e succhi slow si offre anche di contestualizzare queste preparazioni. In origine succhi e conserve consentivano ai nostri antenati di consumare frutta e verdura anche quando non erano di stagione. Diventati poi di moda tra salutisti e buongustai, la scelta di ingredienti si è ampliata oltre ai confini locali includendo anche alimenti esotici. Ma questo libro si attiene alla filosofia di Slow Food; cioè di usare prodotti della nostra terra rispettando i cicli naturali.
Gli effetti sulla salute di estratti e succhi
I benefici di queste preparazioni sono molti, elencati nell’introduzione di Irene Capizzi, tanto da essere consigliati anche per bambini perché aiutano a introdurre sapori nuovi e liquidi nelle loro diete. Contengono vitamine, zuccheri semplici e sali minerali e sono consigliati per chi deve assorbire tanti micronutrienti in poco tempo.
“Lunga vita ai succhi e agli estratti preparati in casa, sicuramente più salutari e ricchi di vitamine rispetto agli industriali, tenendo conto della loro giusta collocazione nella nostra dieta quotidiana.”
(Irene Capizzi, Estratti e succhi slow, pagina 7)
Nel libro vengono anche fatte una serie di considerazioni utili nell’orientarci riguardo a come e quanto consumare queste bevande. L’avvertimento principale è che nel rimuovere le fibre per estrarre il succo si perdono i preziosi benefici di questa parte della pianta, tra cui l’azione di controllo che svolge su livelli di colesterolo e glicemia, e il rallentamento dell’assorbimento di grassi e zuccheri. Quindi è fondamentale che succhi, centrifughe ed estratti non sostituiscano l’assunzione dell’alimento originario come, invece, consigliano alcune diete dimagranti. Inoltre bisogna prestare attenzione all’elevato contenuto di zuccheri semplici, che compongono in media dal 10 al 12 per cento di un succo o estratto: ad esempio quelli di sola frutta andrebbero bilanciati con l’introduzione di una verdura poco dolce.
Centrifuga o estrattore?
Così, dopo aver sottolineato benefici e controindicazioni, si entra nel merito di come preparare succhi ed estratti nella sezione dedicata alle istruzioni per l’uso. La prima fase è la scelta degli ingredienti e grazie a uno schema che li suddivide in base al loro colore e le caratteristiche alimentari di ciascuna tonalità, il consiglio è di mischiare questi colori per non farci mancare nessun nutriente. Oltre a essere di stagione – è la natura stessa a offrici i colori di cui abbiamo bisogno nel periodo in cui il nostro corpo li richiede – è preferibile che gli alimenti siano biologici. Un’altra raccomandazione è quella di consumare i succhi crudi e freschi o entro mezz’ora dalla loro preparazione. In alternativa ci sono alcuni trucchi, come l’aggiunta di succo di limone, per meglio conservarli, oltre a quelli per valorizzarli utilizzando gli scarti.
Poi si viene a una delle questioni più nodose: meglio la centrifuga o l’estrattore? La risposta è semplice, l’estrattore. Perché mentre la centrifuga trita la frutta e la verdura con lame che girano dalle 6mila alle 18mila volte al minuto, la vite all’interno dell’estrattore le spreme girando dalle 40 alle 100 volte. Questo aiuta a conservarne le proprietà e il gusto perché non riscalda e quindi non causa l’ossidazione dei nutrienti.
Estratti e succhi, ricette
Primavera, estate, autunno, inverno e tutto l’anno. Così sono divise le ricette all’interno del libro, le cui dosi sono indicate in monoporzioni modificabili in base ai gusti, che potrebbero richiedere l’aggiunta di acqua ad esempio, e le dimensioni e la qualità degli ingredienti. Ogni parte del libro contiene sezioni dedicate a un alimento – citiamo la lattuga, i frutti di bosco, la melagrana e i broccoli – con gli abbinamenti migliori per unirlo a due fino a quattro ingredienti di stagione, da ricette più classiche come fragole con mele e menta, a preparazioni più fantasiose come fragole con indivia e carciofi. Ogni capitolo, inoltre, contiene informazioni, consigli e curiosità che ci aiutano a conoscere meglio l’alimento. Immagini, colori e una grafica intuitiva ci stuzzicano ispirandoci a fare un regalo alle nostre papille gustative. Quello di bere un succo o un estratto nutriente e rinfrescante preparato nel rispetto del nostro benessere e quello della natura.
“Oggi questo stile di vita rappresenta non solo una tendenza salutistica ma è un modo semplice per mettersi in forma. Allora perché non seguire i preziosi consigli e le ricette?”
(Ornella Pepoli, libreria laFeltrinelli Ravenna)
Titolo: Estratti e succhi slow
A cura di: Bianca Minerdo
Editore: Slow Food Editore
Anno di pubblicazione: 2017
Numero di pagine: 128
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