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Tutti i bambini, almeno una volta, hanno fatto merenda con la crostatina. Quella di Germinal Bio unisce benessere e rispetto del Pianeta, senza dimenticare il gusto.
La scuola è ufficialmente ricominciata e, come ogni settembre, si è ripresentato anche il dilemma “merenda”. Bambini e ragazzi la sognano golosa, le mamme la vorrebbero sana, il Pianeta la chiede sostenibile. E la questione è seria perché la merenda non è solo un semplice spuntino: è anche un momento di ricarica delle energie; quella ideale deve avere il giusto apporto energetico e nutrizionale, ma deve anche appagare il gusto e, infine, deve rispettare l’ambiente e le sue risorse. Coniugare questi tre aspetti non è semplice, ma nemmeno impossibile.
Da 40 anni “nutrire la salute con gusto” è la missione del Gruppo Germinal, punto di riferimento del biologico nel mercato dei prodotti da forno, dolci e salati, e dei piatti pronti. Da sempre la filosofia aziendale è quella di unire la bontà al benessere e l’etica alla sostenibilità. Come? Uno dei prodotti che, per esempio, racconta questo impegno è la crostatina, la merenda per eccellenza.
La crostatina al cacao della linea Tutti Buoni di Germinal Bio è golosa perché è costituita da una base di pasta frolla fatta con farina di grano tipo 2 da filiera corta 100 per cento italiana e farcita con una crema al cacao senza latte; è attenta perché gli ingredienti sono biologici nel rispetto della salute delle persone e della natura; è etica perché il cacao e lo zucchero di canna provengono dal commercio equo solidale (grazie alla collaborazione con Altromercato); è sostenibile perché la confezione è stata realizzata in carta per ridurre l’uso di plastica, mentre l’inchiostro impiegato nella stampa è formulato con oli vegetali commestibili.
Il marchio Germinal Bio sta procedendo a un progressivo passaggio alla carta per le confezioni di tutti i prodotti, un vasto assortimento che comprende anche muffin, tortini, plumcake, biscotti, sfogliatine, barrette. Inoltre, i sacchetti interni di alcuni cereali e biscotti sono realizzati con un materiale innovativo biodegradabile e compostabile, ottenuto da sostanze completamente vegetali, realizzato secondo la norma europea Uni En 13432 e certificato ‘Ok Compost’. Grazie a scelte attente, l’azienda utilizza ogni anno il 30 per cento in meno di carta e il 60 per cento in meno di plastica. Tutte i packaging sono riciclabili al 100 per cento, mentre il gruppo continua a investire alla ricerca di nuove confezioni che permettano di ridurre la plastica senza perdere in gusto e fragranza.
L’impegno del Gruppo Germinal verso la sostenibilità riguarda anche la gestione consapevole dei consumi. Il tetto dello stabilimento dell’azienda ospita un impianto di pannelli fotovoltaici che copre 5mila metri quadrati di superficie. L’energia elettrica prodotta garantisce una copertura fino al 75 per cento del consumo medio e il restante fabbisogno, prelevato dalla rete, proviene da fonti rinnovabili.
Lo scorso maggio, il marchio Mangiarsano, capogruppo di Germinal, ha modificato il proprio statuto diventando Società Benefit con l’obiettivo di porre sullo stesso piano il raggiungimento di solidi risultati finanziari con una mission sociale e ambientale. E a giugno l’azienda ha ottenuto la certificazione B-Corp con la quale si prefigge di rispettare i più alti standard al mondo di performance sociale, ambientale, economica e si impegna a considerare gli impatti verso tutti gli stakeholder, dichiarando di credere nella trasparenza, nell’inclusione, nella rigeneratività e nella diversità.
Le B Corps sono aziende che utilizzano il business come forza positiva e che lavorano per ridurre la disuguaglianza, per abbassare i livelli di povertà, per vivere in un ambiente più salutare e per la creazione di posti di lavoro qualificati con dignità e proposito. Per ottenere la certificazione le aziende devono documentare il loro impatto positivo durante un rigoroso processo di selezione e sono sottoposte a verifica ogni tre anni.
“Nel 2021 abbiamo voluto rendere il nostro impegno nei confronti delle persone e dell’ambiente ancora più concreto. La certificazione B-Corp è stata un significativo traguardo perché, su oltre 100mila aziende ad oggi misurate, solo il 3% ha soddisfatto i requisiti stabiliti da B Lab, l’ente internazionale che conferisce tale certificazione”, spiega Emanuele Zuanetti, Ceo e fondatore del Gruppo Germinal. “Vogliamo essere un esempio virtuoso di fare impresa affinché le nostre azioni creino un impatto positivo sulle persone e sull’ecosistema, ma soprattutto ispirino un cambiamento. Abbiamo una responsabilità nei confronti del nostro pianeta e sono convinto che, tutti insieme possiamo invertire la rotta. Dal canto nostro ci impegniamo a promuovere un biologico che garantisce salute e sostenibilità ambientale attraverso un sistema di valori fatto di trasparenza, onestà e rispetto”.
L’azienda, infine, ha confermato anche quest’anno il suo impegno accanto a LifeGate nel progetto Bee my Future a protezione delle api. “Ci impegniamo da sempre per garantire il benessere delle persone, che dipende sia dall’alimentazione, sia dall’ambiente in cui viviamo. Per questo motivo crediamo in pochi semplici valori: il rispetto per la natura, la ricchezza semplice dei prodotti della terra, la sensibilità verso uno stile di vita ecosostenibile, l’attenzione al territorio e alle sue risorse. Che mondo sarebbe senza api? Il futuro dipende dalle nostre azioni e per questo noi di Germinal Bio sosteniamo iniziative concrete per la tutela dell’ambiente e della biodiversità”.
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