
Cosa dice il Protocollo di Milano
6 anni di lavoro. 12 mesi di confronto tra centinaia di esperti. Oltre 50 organizzazioni e istituzioni lo hanno sostenuto. 8 gli articoli di cui è composto.
6 anni di lavoro. 12 mesi di confronto tra centinaia di esperti. Oltre 50 organizzazioni e istituzioni lo hanno sostenuto. 8 gli articoli di cui è composto.
I grandi primati sono i nostri parenti più prossimi nel regno animale eppure sono ancora vittime della crudeltà dell’uomo. Per difendere i loro diritti è nato il Great Ape Project.
La società informatica sta sviluppando un sistema di coltivazione indoor per ottimizzare la produzione agricola e ridurre l’impatto ambientale.
Il neopresidente indonesiano ha annunciato l’ambizioso progetto di piantare gli alberi necessari per riforestare annualmente due milioni di ettari di territorio.
È pronta la versione finale del Protocollo di Milano che sarà diffusa in occasione di Expo 2015. Il Protocollo, una sorta di carta costituzionale del cibo promosso da Barilla attraverso il suo Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn), fissa sulla carta impegni concreti per combattere lo spreco alimentare, favorire l’agricoltura sostenibile e contrastare fame
La corte d’appello dello stato si è espressa contro l’assegnazione allo scimpanzé Tommy dello status di persona giuridica.
Dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Slow Food. Dal National Geographic alla Coop. Ecco tutti i firmatari del Protocollo di Milano, perché il cibo sia un diritto per tutti.
La si potrebbe definire la Facebook e la Tripadvisor della sostenibilità. È GreenApes (“scimmioni verdi”), una applicazione che permette di costruire un profilo sostenibile, di essere aiutati a vivere a basso impatto ambientale e di entrare a far parte di una community di persone che vogliono vivere in un modo che rispetti il pianeta. L’app,
L’incidente avvenuto durante la manutenzione di un oleodotto ha causato il peggiore disastro ambientale mai avvenuto nel Paese.
In occasione della Giornata mondiale del suolo istituita dalla Fao una panoramica sulla preoccupante situazione in Italia.