
Lo rivela uno studio che ha analizzato il consumo di cibi ultra-trasformati e lo stato di salute di 450mila europei.
Funghi, castagne, cachi, melagrane, uva, sono solo alcuni dei prodotti dell’orto di ottobre. Ecco l’elenco della frutta e verdura di stagione da non farsi mancare a tavola.
Ottobre, profumo di funghi. Oltre al classico risotto vi consigliamo una ricetta originale ed elegante: insalata di porcini all’aneto, da servire come antipasto, accompagnata da del buon pane di segale. Si prepara condendo i funghi freschi affettati con aneto fresco, erba cipollina, olio extravergine di oliva e sale; guarnite con qualche chicco di melagrana. Un’altra insolita delizia di ottobre sono gli alchechengi, ricchissimi di vitamina C. Provateli ricoperti di cioccolato fondente: una vera specialità.
Verdura: bietola, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicoria, coste, erbette, fagioli, funghi, finocchi, indivia, lattuga, patate, porro, radicchio, rafano, rapa, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, spinaci, valerianella, zucca.
Frutta: caco, castagna, cedro, mela, pere, melagrana, fico, fico d’India, giuggiola, olive, uva, alchechengi, carruba, sorbe, corbezzoli.
Pesce: cefalo, orata, sardina. Tonno e merluzzo sono invece specie i cui stock, nel mar Mediterraneo e nell’Atlantico settentrionale, sono ridotti, e non è possibile consigliarli. Consulta la guida al pesce giusto per fare acquisti sostenibili per l’ambiente.
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